L’auto senza il guidatore: l’inizio di una nuova era

Bill Ford, presidente e nipote del fondatore del noto marchio parla del futuro delle macchine senza guidatore: «Avverrà tutto molto velocemente».

Bill Ford parla finalmente delle automobili senza guidatore, il futuro della mobilità internazionale: «La mobilità vive una fase di mutamento, dipende da dove siamo – dice Bill Ford, presidente esecutivo di Ford, nipote del fondatore – la maggior parte delle persone si concentra oggi nelle città e crea giganteschi ingorghi. Questo problema ci impedisce di muoverci in libertà, potrebbe costituire una violazione dei diritti umani, abbiamo il dovere di risolverlo».

Da qui è stata partorita la ricerca che ha portato il costruttore americano a elaborare e sviluppare la propria auto senza conducente, tutto da solo (Bill Ford non esclude la possibilità in futuro di promuovere accordi con Apple o Google). Mark Fields, presidente e ceo di Ford ci ha tenuto a precisare che «ci stiamo trasformando da car company a mobility company, la collaborazione con le città per fronteggiare le esigenze di trasporto attuali e future, è il primo passo importante. Da più di 100 anni Ford è parte della comunità, ha rappresentato una fonte di fiducia per il trasporto automobilistico, vogliamo continuare questo cammino per offrire altre soluzioni alle persone, per i decenni a venire». Bill Ford sottolinea che «siamo sull’orlo di una seconda rivoluzione della mobilità individuale, mio nonno fece la prima, contribuì a modificare gli spostamenti. Ora ci troviamo di fronte a un cambiamento ancora più importante che coinvolge non solo il nostro modo di muoverci ma ribalterà ogni forma di trasporto, tutto ciò deve avvenire in un lasso di tempo brevissimo».

Ford ha dichiarato che produrrà in serie, entro il 2021, una vettura elettrica che si guiderà completamente da sola. Attualmente circa una trentina di modelli ibridi circolano per strade della California, dell’Arizona e del Michigan. Sono una prova, il cui intento è quello di triplicare il totale entro il 2017 «la più grande flotta di qualsiasi altro produttore», un vero e proprio esercito.

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