Malta, aereo precipita in fase di decollo: tutti morti

Un aereo bimotore è precipitato poco dopo il decollo allo scalo internazionale di Malta. Il velivolo è esploso all’impatto col suolo. Morte le cinque persone a bordo, tutte di nazionalità francese. Da Parigi si apprende che si tratta di tre funzionari del Ministero della Difesa e di due ‘contractor’, dipendenti della società proprietaria del velivolo Cae.

Tragedia nel cielo di Malta, dove un aereo bimotore (un Fairchild Metro Liner MkIII) è precipitato poco dopo il decollo allo scalo internazionale esplodendo al momento dell’impatto col suolo. Le cinque persone a bordo, tutte di nazionalità francese, sono morte. Secondo quanto si apprende da una nota da Parigi, si tratta di tre funzionari del Ministero della Difesa e di due ‘contractor’, dipendenti della società Cae, proprietaria del velivolo. Il ministro della Difesa francese Jean-Yves Le Drian ha annunciato l’apertura di un’inchiesta sull’accaduto “in collaborazione con le autorità locali”.

Le prime ricostruzioni della dinamica dell’incidente, risultato di alcune riprese video, indicano che l’aereo, dopo il decollo attorno alle 7.20 del mattino, si è piegato sulla destra schiantandosi successivamente al suolo in una palla di fuoco. Il Governo Maltese ha precisato che non risultano al momento indicazioni di un’esplosione a bordo prima dello schianto: “Informazioni ufficiali, filmati e testimoni, tra cui tre membri delle forze armate di Malta e due piloti di voli commerciali, hanno chiaramente indicato che non c’è stata alcuna esplosione prima dell’impatto”. I resti delle vittime sono stati recuperati.

L’aeroplano era stato noleggiato dalle autorità francesi per un sorvolo di ricognizione. Secondo quanto affermato dal Governo di Malta, l’obiettivo era quello di tracciare le rotte battute dalle organizzazioni criminali attive nel traffico di droga e di esseri umani dalla Libia. In un primo momento, era stato ipotizzato che l’aereo caduto fosse in missione per Frontex, l’agenzia che si occupa della gestione e della sorveglianza delle frontiere comunitarie. La stessa Frontex, però, ha prontamente smentito in via ufficiale su Twitter ogni coinvolgimento.

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