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Cronaca

“Aborto prima causa di femminicidio”, manifesto shock a Roma

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Redazione Velvet

Violente polemiche sono seguite a Roma al manifesto stradale con la scritta: “L’Aborto è la prima causa di Femminicidio nel mondo”. Si tratta dello slogan col quale è partita la campagna di CitizenGO #stopaborto in preparazione della Marcia per la Vita di sabato 19 maggio nella Capitale. 

“È in atto il tentativo di censurare e silenziare chi afferma la verità sull’aborto, che sopprime la vita di un bambino e ferisce gravemente quella della donna. Rivendichiamo il diritto di opinione ed espressione tutelato dalla Costituzione”, così spiega la campagna CitizenGO.

APPELLO ALLA SINDACA RAGGI

Una campagna che suscita polemica e che in molti sul web chiedono alla sindaca Virginia Raggi di fermare. “Chiediamo alla sindaca di intervenire immediatamente per far rimuovere questo vergognoso manifesto da uno dei gruppi a nostra parere pro-odio e contrari alla libertà di scelta delle donne. Chiediamo a tutte le associazioni e a tutte le persone che intendono sostenere le nostre azioni a sostegno della Legge 194 e della libertà femminile (questa inclusa), di sottoscrivere questo post il proprio nome e cognome”, scrive su Facebook Rebel Network, la rete femminista per i diritti.

INTERRUZIONI DI GRAVIDANZA IN CALO

L’intervento del Campidoglio è sollecitato anche dalla presidente del II municipio Francesca Del Bello: “Questa mattina Roma si è svegliata nuovamente invasa da manifesti offensivi per tutte le donne, soprattutto per quelle che hanno conosciuto l’esperienza difficile dell’aborto o della violenza. Chiediamo al Campidoglio e all’assessora Marzano di intervenire tempestivamente”. Tutto ciò accade a 40 anni esatti dall’entrata in vigore, il 22 maggio 1978, della legge 194 sull’aborto. Da quel momento in Italia l’interruzione volontaria di gravidanza non è più un reato penalmente perseguibile. Nel nostro Paese gli aborti volontari, stando ai dati 2016 e fino a ottobre 2017, sono diminuiti scendendo per la prima volta sotto quota 60.000 per le donne italiane. La Relazione annuale del Ministero della Salute sull’applicazione della Legge spiega che il calo segue la tendenza degli ultimi tre anni, anche se è di entità minore rispetto al 2014 e al 2015.

Alla sindaca Raggi è stata chiesta la rimozione del manifesto di CitizenGo contro l’aborto
Photo credits: Twitter

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