Shock+a+Verona%2C+neonato+in+overdose+da+morfina%3A+arrestata+un%26%238217%3Binfermiera
velvetnewsit
/2017/08/03/verona-neonato-in-overdose-da-morfina-arrestata-uninfermiera-cosa-e-successo/amp/
Cronaca

Shock a Verona, neonato in overdose da morfina: arrestata un’infermiera

Pubblicato da
Domenico Coviello

Una infermiera quarantenne dell’Asl di Verona è accusata di aver somministrato morfina senza che ve ne fosse alcuna necessità a un bimbo in tenerissima età mettendolo in pericolo di vita.

La polizia di Verona ha arrestato un’infermiera di 43 anni in servizio presso la locale Asl per aver somministrato morfina a un neonato, in assenza di prescrizione medica e senza necessità terapeutiche, provocandogli un’overdose con grave arresto respiratorio. La donna è stata arrestata dagli agenti in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip Livia Magri su richiesta del pm Elvira Vitulli.

IL PICCOLO DOVEVA ESSERE DIMESSO INVECE…

Il neonato era ricoverato presso la terapia intensiva neonatale dell’Ospedale Civile di Verona. Dagli esami è stata confermata la presenza di oppioidi nel sangue. I poliziotti della Squadra Mobile di Verona, dalla segnalazione dell’Asl nella notte tra il 19 e 20 Marzo, verificarono che il neonato, poco prima dell’episodio, era in pieno benessere, non stava assumendo alcun farmaco ed era programmata la sua dimissione per il giorno successivo. Gli investigatori hanno accertato che dopo le 24 del 19 marzo il neonato inspiegabilmente aveva subito ripetute crisi respiratorie tali da trasferirlo in una stanza di cura intensiva, per praticargli le opportune manovre di rianimazione.

SALVATO QUASI PER MIRACOLO

Secondo la ricostruzione degli investigatori, con il peggioramento del quadro clinico l’infermiera poi arrestata ordinò alla collega di somministrare al neonato un farmaco antagonista degli oppiacei, indicando anche il dosaggio. Subito il neonato riprese a respirare autonomamente. A seguito degli accertamenti medici, è emerso che la crisi respiratoria che aveva messo in gravissimo pericolo di vita il piccolo paziente, era dipesa dall’assunzione di morfina, avvenuta poche ore prima dell’evento. Tale assunzione era avvenuta in assenza di qualsiasi prescrizione medica o indicazione terapeutica, non è apparsa riconducibile ad errore in quanto di regola la morfina viene somministrata ai neonati per via endovenosa e non orale o nasale come certamente avvenuta nel caso di specie, in quanto il piccolo non aveva accessi endovenosi aperti.

“LEI DAVA MORFINA AI BIMBI COME UN’ABITUDINE…”

Inoltre nelle ore precedenti il dramma era stata proprio l’infermiera poi arrestata a tenere in braccio il neonato definendolo come “rognoso” in presenza di altre colleghe. La donna aveva confidato a un’altra infermiera di fare abituale utilizzo di morfina e benzodeazepina, pur in assenza di prescrizione, somministrandola ai neonati per via orale o nasale per metterli tranquilli, nella convinzione dell’insussistenza di concreti pericoli.

Photo credits: Twitter, Facebook

Domenico Coviello

Pubblicato da
Domenico Coviello

Articoli Recenti

Camera da letto: come scegliere la carta da parati perfetta

Dalla valutazione dello stile dell’arredo alla ricerca di effetti cromatici e materici particolari, gli elementi…

23/02/2024

La modella corteggiata da Jannik Sinner nel 2020 oggi si dispera

L'esplosione di Jannik Sinner sta creando anche un po' di rimpianti negli occhi di chi…

30/11/2023

Green Market Festival on Christmas, la cultura del Natale

Anche il Natale può essere mezzo per lo sviluppo della cultura, lo confermano eventi come…

30/11/2023

F1, Lewis Hamilton e tutti i suoi dubbi

Lewis Hamilton ha dimostrato di vivere un momento non semplice, il pilota di F1 si…

29/11/2023

Infortunio Thiaw, Milan: ora Pioli è davvero nei guai

Non è un gran momento per il Milan e per Stefano Pioli, dopo il ko…

29/11/2023

La Towel Skirt di Balenciaga è virale, la gonna-asciugamano

È momento di nuove tendenze e non si sottrae Balenciaga che lancia la Towel Skirt.…

28/11/2023