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Libri

Un libro sul comodino di Sabrina Salerno

Pubblicato da
Domenico Coviello

“Ho molti sogni nel cassetto, avrei bisogno di un armadio…”. Incontro con Sabrina Salerno, la pop star simbolo degli anni ’80, fra i cantanti italiani che hanno venduto più dischi in assoluto nel mondo. Ecco che cosa ama leggere nelle pause di relax, tra concerti, spettacoli, film e gli impegni familiari.

Intramontabile, lei guarda sempre avanti. Perché è fin troppo facile identificarla con il pop allegro e scacciapensieri degli anni ’80. No, Sabrina Salerno non si lascia inchiodare all’immagine di icona musicale, e oggi è un’artista che lavora con successo su tutti i fronti: la canzone, il cinema, le serate dal vivo. Come quella, scatenata e di successo, ai Renai di Signa, un parco immerso nella natura alle porte di Firenze, lo scorso 26 luglio, o la prossima, il 26 agosto allo Skylight Disco di San Bonifacio (Verona). In mezzo sane e meritate vacanze a Cortina, in montagna, come testimoniano le immagini che Sabrina posta sul suo profilo Facebook ufficiale.

“Adesso ho bisogno di relax, poi continuerò con una fitta agenda di spettacoli e concerti – racconta Sabrina Salerno a Velvet – in vista dell’appuntamento clou di quest’anno”. Quale? “L’uscita nelle sale il 6 dicembre del film francese Stars 80 La Suite di Thomas Langmann“.

Nel film Sabrina interpreta se stessa. La pellicola è prodotta dallo stesso Langmann che produsse il film premio Oscar The Artist. Una tappa di un ciclo filmico, quello sulle star degli anni Ottanta, cominciata in Francia nel 2012. Del resto Oltralpe Sabrina ha da tempo una fortuna artistica che continua alla grande.

Per quanto riguarda le sue letture preferite, invece, la Salerno torna a parlare, pardon, a leggere, italiano. “Il libro che mi piace di più in questo momento e che consiglierei ai lettori per questa estate – ci spiega – è L’amica geniale di Elena Ferrante“. Ottima scelta Sabrina! “Mi piace molto tutta la quadrilogia (L’amica geniale è il primo volume pubblicato nel 2011 al quale sono seguiti Storia del nuovo cognome, Storia di chi fugge e di chi resta, Storia della bambina perduta, ndr.), ma soprattutto il primo. La scrittrice ha un modo eccellente di coinvolgermi in entrambe le sorelle protagoniste del romanzo…di solito nei libri ci identifichiamo in un solo personaggio, qui io riesco a partecipare emotivamente alle vicende di tutte e due”.

Photo credits: Ufficio Stampa

Domenico Coviello

Pubblicato da
Domenico Coviello

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