I militari della Guardia di Finanza di Milano hanno perquisito questa mattina la sede del capoluogo lombardo di Ei Towers, la società proprietaria del segnale delle reti Mediaset. Con le perquisizioni delle fiamme gialle si è appreso che la procura di Milano ha aperto una inchiesta. A coordinarla è il procuratore aggiunto Francesco Greco, capo del dipartimento che si occupa dei reati economico-finanziari.
L’azienda Ei Towers il 24 febbraio lanciò un’offerta pubblica di acquisto combinata a uno scambio di azioni (Opas) su Rai Way, poi bocciata dalla Consob e ritirata. L’inchiesta è stata aperta proprio in seguito a un esposto della stessa Consob. Ei Towers puntava infatti ad acquisire la maggioranza assoluta della società quotata dalla Rai solo poco tempo prima. Il Governo Renzi aveva subito indicato che il 51% di Rai Way sarebbe dovuto rimanere in mano pubblica e successivamente sono arrivate le bocciature di Consob e Antitrust. La Commissione aveva prima dato una sorta di pre-bocciatura al prospetto e poi aveva giudicata non proseguibile nemmeno l’Opas modificata (quella dal 66% al 40%), chiedendo di presentare un nuovo prospetto. Infine, anche l’Antitrust si era espressa contro la concentrazione, che avrebbe ridotto la concorrenza. L’azienda, dopo aver incassato i no all’operazione dalla Commissione di Borsa, dall’Antitrust e dal cda della Rai, il 17 aprile aveva rinunciato all’offerta pubblica di acquisto e di scambio.
I componenti del consiglio di amministrazione di Ei Towers risultano ora indagati. L’ipotesi di reato è aggiotaggio, ovvero di manipolazione del mercato tramite un’azione speculativa al fine di ottenere un rialzo o un ribasso dei prezzi del titolo in borsa (articolo 185 del Testo Unico della Finanza).
Nel decreto di perquisizione, si fa notare, non comparirebbe la specifica indicazione dei nomi degli attuali nove consiglieri che compongono il consiglio di amministrazione della società controllata da Mediaset. All’epoca del tentativo di scalata alle antenne della Rai, il consiglio era composto dal presidente Alberto Giussani, dagli amministratori delegati Guido Barbieri e Valter Gottardi, e dai consiglieri Manlio Crucciatti, Piercarlo Invernizzi, Michelle Pirotta e Richard Adam Hurowitz. Quest’ultimo è stato l’unico non confermato nel rinnovo del cda effettuato dall’assemblea dei soci del 21 aprile scorso, che si è allargato a nove membri.
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