Snam racconta i “Sentieri Sostenibili” in Sicilia e Friuli Venezia Giulia

ROMA – La collana “Sentieri Sostenibili” è stata concepita da Snam, società leader in Europa nella realizzazione e gestione integrata delle infrastrutture del gas naturale, per far raccontare l’integrazione tra le infrastrutture energetiche e i contesti naturalistici di particolare pregio presenti nella Penisola.

I primi due volumi della collana, promossa in collaborazione con Il Sole 24 Ore Cultura, sono rispettivamente dedicati all’esperienza percorsa da Snam nel Parco dei Nebrodi (Sicilia) e nel Parco delle Prealpi Giulie (Friuli-Venezia Giulia). In particolare, i due libri, cui segue un terzo volume dedicato al Parco della Majella, in Abruzzo, illustrano alcune delle bellezze paesaggistiche e naturali dell’Italia e, al tempo stesso, come le infrastrutture possano integrarsi armonicamente con esse.

Il primo volume racconta l’esperienza di Snam nel Parco dei Nebrodi per la realizzazione del metanodotto Bronte-Montalbano-Elicona, che trasporta il gas naturale proveniente dal Nord Africa e collega il tratto Enna-Bronte con il tratto Montalbano Elicona-Messina. Il metanodotto, che ha una lunghezza di circa 23 chilometri e un diametro nominale di 1.200 mm (48”), interessa quattro comuni: Bronte e Randazzo in provincia di Catania, e Floresta e Montalbano Elicona in provincia di Messina.

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L’infrastruttura attraversa per 15 chilometri il parco, caratterizzato da dissimmetria dei versanti, da una ricchissima vegetazione e da numerosi ambienti umidi. Una serie di fattori che hanno richiesto una progettazione particolarmente severa, soprattutto al fine di tutelare il territorio senza interferire con gli equilibri geologici preesistenti.  Complessivamente, all’interno del Parco si è proceduto con l’inerbimento di una superficie di quasi 32 ettari, il rimboschimento di una superficie di 18 ettari e la messa a dimora di 22.700 piante di specie autoctone.

Il secondo libro della collana è relativo all’esperienza del Gruppo nel Parco delle Prealpi Giulie per la realizzazione del metanodotto Malborghetto-Bordano, in Provincia di Udine, che permette al gas proveniente dalla Russia di arrivare nella Penisola. Unico nel suo genere, il parco è considerato un luogo di fondamentale importanza, essendo l’unica area protetta italiana transfrontaliera, ossia unita oltre il confine orientale al Parco nazionale sloveno del Triglav. Sulla sua superficie poco inferiore ai 100 kmq è concentrata una varietà di flora e di fauna senza eguali in qualsiasi altro ambiente naturale europeo. Fondamentale da questo punto di vista la sua posizione privilegiata, situata a cavallo di tre grandi regioni bio-geografiche europee: mediterranea, alpina, illirica.

Per la realizzazione del metanodotto Snam si è avvalsa di competenze scientifiche di primo piano, con un approccio multidisciplinare, che ha coinvolto anche ricercatori locali, chiamati a certificare l’evoluzione della flora e la presenza della fauna con monitoraggi del suolo, della vegetazione e delle specie animali più rappresentative. Una volta completato l’intervento, la fase finale ha portato al ripristino delle condizioni ambientali naturali precedenti.

Quello della sostenibilità è un tema di particolare interesse per Snam, che con le sue infrastrutture attraversa 33 aree SIC (Siti di Importanza Comunitaria), 18 Parchi Regionali, 4 Parchi Nazionali (Foreste Casentinesi, Maiella, Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese, Pollino) lasciando intatti, ove non migliorati, i territori interessati.

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