Ancona, fidanzati killer: morto anche il papà della sedicenne dopo 23 giorni d’agonia

Dopo quasi un mese di agonia, si è spento oggi 1 dicembre all’ospedale di Ancona Fabio Giacconi, il sottufficiale dell’Aeronautica che lo scorso 7 novembre era stato ferito gravemente dal fidanzato della figlia sedicenne al culmine di una violenta lite in casa. Secondo le prime ricostruzioni il giovane, Antonio Tagliata di 18 anni, aveva sparato prima alla madre della fidanzata, Roberta Pierini, uccidendola con 3 colpi di pistola. Poi, accecato dalla furia, aveva rivolto l’arma verso Giacconi raggiungendolo con altri 3 proiettili.

All’arrivo dei soccorsi, l’uomo era apparso subito gravissimo, tanto che i medici avevano parlato subito di “condizioni disperate”. Ma il fisico era forte, ed è per questo che parenti e amici hanno sperato fino all’ultimo che accadesse il miracolo e che Fabio riuscisse a riprendersi dall’aggressione dei “fidanzati killer” come sono stati chiamati. Ma, purtroppo, non c’è stato nulla da fare. A questo punto, inoltre, si è anche aggravata la posizione del giovane Antonio Tagliata, che è attualmente detenuto in carcere, e che dovrà rispondere di duplice omicidio. Un crimine che appare come premeditato (sembra che il problema tra loro fosse proprio la storia d’amore di con la ragazza, ostacolata dai genitori di lei), sia per la gran quantità di proiettili che il ragazzo aveva con sé (circa 86 secondo gli inquirenti) nel momento in cui era andato a parlare a casa dei genitori della giovane, sia per le lettere lasciate in casa. Nelle scorse settimane, inoltre, gli investigatori hanno anche recuperato il suo telefono cellulare.

fida
E in un carcere minorile è finita anche la figlia delle vittime, si soli 16 anni, considerata complice dei terribili delitti. La ragazza, che continua a sostenere di non aver toccato la pistola, non solo era presente mentre Antonio sparava a padre e madre, ma dopo l’accaduto è anche fuggita con l’assassino a bordo di uno scooter. I due sono stati ritrovati quattro ore dopo da una pattuglia dei carabinieri nella stazione ferroviaria di Falconara.

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