G20 finanziario di Shanghai, dal rapporto Ocse corruzione da abbattere in Italia

Al via il G20 finanziario di Shanghai che si svolgerà fino a domani 27 febbraio. Per l’occasione, l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (Ocse) ha presentato il rapporto, Going for Growth.

Prospettive di crescita mondiali incerte, rallentamento del commercio, ripresa delle economie frenata dal un persistente clima di investimenti deboli. Questa è la diagnosi di apertura del rapporto Going for growth, presentato a Shanghai dall’Ocse. Panorama di certo non roseo, ma caratterizzato ancora dal progredire di una crisi economica mondiale di cui ancora non si vede la fine. Ma il punto più preoccupante è “la diffusa decelerazione dei guadagni di produttività“, si legge nel documento.

Per cercare di migliorare la situazione l’unica strada da intraprendere è quella delle riforme strutturali, combinate con politiche di sostegno alla domanda. In questa maniera si aumenta la produttività e la creazione di nuovi posti di lavoro. Sopratutto l’Italia, secondo il rapporto, deve “migliorare l’efficienza della struttura fiscale” solo in questa maniera può combattere il nemico numero uno dell’economia del paese: la corruzione. Raccomandazione che l’Ocse tiene a sottolineare visto l’elevato tasso di evasione fiscale italiano.

Inoltre l’Italia deve ridurre le barriere di concorrenza con “riforme pienamente implementate a tutti i livelli“. In questa maniera si migliora l’efficenza dei tribunali civili rendendo più fluide e veloci le operazioni di bancarotta. Ma nel documento c’è anche uno spiraglio di speranza per l’economia italiana che si mostra in ripresa dopo il duro colpo della crisi. Migliora la produzione e con lei il mercato del lavoro, necessaria deve essere la flessibilità con assunzioni e licenziamenti facilitati da procedure legali più prevedibili e meno costose. L’organizzazione sottolinea che su questi punti l’Italia ha fatto dei passi avanti, con la creazione dell’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, il nuovo contratto con procedure di interruzione meno costose e un sistema di tutele in crescita.

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