Papa Francesco: “La Chiesa non ha bisogno di soldi sporchi, ha bisogno di cuori aperti”

Significative le parole che Papa Francesco ha pronunciato durante l’udienza generale del mercoledì, con le quali ha condannato lo sfruttamento ed ha rivolto un pensiero ai profughi.

Hanno fatto molto riflettere le parole pronunciate da Papa Francesco all’udienza generale di mercoledì, dedicando la catechesi al tema: Misericordia e Correzione.  Dove c’è rifiuto di Dio e della sua paternità, non c’è più vita possibile e l’esistenza perde le sue radici, tutto appare pervertito e annientato, queste le parole del Pontefice che, partendo dal primo capitolo del Profeta Isaia incentrato sul rapporto tra padri e figli come metafora del legame tra Dio e il suo popolo, ha descritto il Signore come un padre deluso che ha allevato dei figli che si sono ribellati contro di lui.

 

Papa Francesco: "La Chiesa non ha bisogno di soldi sporchi, ha bisogno di cuori aperti"

Ha inoltre aggiunto parole molto incisive: Ai benefattori che vengono da me con offerte sporche del sangue di tanta gente sfruttata, maltrattata o schiavizzata con lavoro mal pagato, io dirò: ‘porta indietro il tuo assegno, brucialo’, il Popolo di Dio, cioè la Chiesa, non ha bisogno di soldi sporchi. Il Papa ha poi ricordato che Gesù è misericordioso: Dio non ci rinnega mai, noi siamo il suo popolo. Il più cattivo dell’uomo, la più cattiva delle donne, i più cattivi dei piccoli, sono suoi figli. Avere un padre così ci dà speranza e fiducia.

Papa Bergoglio, sempre citando Isaia: Cessate di fare il male, imparate a fare il bene, cercate la giustizia, soccorrete l’oppresso, rendete giustizia all’orfano, difendete la causa della vedova, ha inoltre rivolto un pensiero al dramma dei profughi, tema di grande attualità in questi giorni.

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