Vertice Italia-Francia dedicato a Valeria Solesin. Renzi e Hollande danno l’avvio alla Tav

Ieri a Venezia si è svolto il 33esimo vertice Italia-Francia, dedicato a Valeria Solesin la ricercatrice italiana morta al Bataclan. Il premier Matteo Renzi e Francois Holland hanno parlato di terrorismo, guerra in Siria e migranti.

La comunità internazionale farò di tutto per ottenere fiducia e iniziare a lavorare a Tripoli, ma i libici devono sapere che il tempo a loro disposizione non è infinito.” Queste sono state le parole di Matteo Renzi durante l’incontro con il Presidente francese Hollande sulla delicata questione della Libia. Più urgenti e determinate le parole del leader francese che sopratutto in vista degli attentati di ieri al confine con la Tunisia, auspica un intervento efficace: “Deve agire l’Europa, devono agire i nostri paesi.”

L’incontro dedicato a Valeria Solesin, la ricercatrice veneziana uccisa negli attentati terroristici di Parigi dello scorso novembre è stato caratterizzato anche dal ricordo della giovane dottoranda, Renzi e Hollande annunciano la creazione di borse di studio e hanno incontrato i genitori di Valeria insieme a quello del fidanzato. Hollande ricorda anche i due tecnici della Bonatti uccisi in Libia e riflette sul dramma del terrorismo.

Altro punto in cima all’agenda del vertice il protocollo sulla Tav che consente l’avvio dei lavori per la linea dell’alta velocità Torino-Lione. “Dopo vent’anni ci siamo riusciti anche se io non so se vedrò l’inaugurazione, ma tu Matteo sì, sei più giovane di me.” Scherza Hollande. Mentre i due leader firmano il protocollo sulla Tav, fuori dal Palazzo Ducale, 500 manifestanti dei No Tav arrivati da tutta l’Italia gridano no alla Tav, alle trivelle e alla Grandi Navi. Alcuni gruppi hanno cercato di entrare nella zona rossa, ma la polizia in tenuta anti sommossa con lacrimogeni e idranti li ha fermati.

Foto Credits: Twitter

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