Matteo Renzi, incidente con il Re di Norvegia Harald V. Tutte le gaffe del Premier

Ieri i reali di Norvegia Re Harald V e la Regina Sonja sono stati ricevuti al Quirinale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e a Palazzo Chigi dal Premier Renzi. Qui, durante il picchetto d’onore per gli ospiti, Renzi dà la mano al Re che non ricambia, momenti di forte imbarazzo, ma per il Premier non è la prima volta…

Re Halard V non ha proprio voluto stringere la mano di Matteo Renzi. Forse non si è accorto del gesto del Premier o forse in Norvegia non si usa stringere la mano. Fatto sta che di fronte al saluto di Renzi è rimasto impassibile. La ragione di questo comportamento è da ricercare nella rigida etichetta che contraddistingue i regali: il protocollo vuole che siano i Re i primi a porgere la mano. Una gaffe che Renzi informandosi meglio, avrebbe potuto evitare, ma sì sa la specialità del Premier è quello di cadere in questi episodi, non a caso è stato soprannominato Matteo Been Renzi.

Gli episodi imbarazzanti del Premier, superano i confini del mondo reale e sbarcano anche sul web. Renzi ama i social, ma i socil non amano Renzi. Su twitter aggiunge la s alla parola leader, scrive “Republica” con una b e si lancia in citazioni in latino sbagliate. Un vero e proprio disastro. Per non parlare dei suoi monologhi in inglese e in altre lingue. Uno dei più clamorosi strafalcioni risale al 2014, quando in un discorso sui rapporti tra Italia e Oriente, si ingarbuglia nella costruzione della frase e dice che Marco Polo è nato in Cina. Di pochi giorni fa è la gaffe sulla letteratura, Renzi in visita all’Università di Buenos Aires cita, in uno spagnolo quasi incomprensibile i versi di una poesia attribuendola a Jorge Luis Borges, in realtà il poema è di un poeta anonimo. Vedremo cosa ci aspetterà di sentire in futuro!

Photo Credits: Facebook

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