Il Leicester vince il campionato inglese. L’impresa di Claudio Ranieri è tutta italiana

Chelsea e Tottenham hanno pareggiato 2-2 nel posticipo della terzultima giornata della Premier League (il campionato di calcio inglese) e hanno regalato al Leicester la vittoria. Ecco perché questa partita di calcio va oltre il pallone e diventa leggenda.

Imprese impossibili, sfide, traguardi irraggiungibili, di questo è fatto lo sport. Storie capaci di far sognare anche i meno appassionati, che raccontano le gesta di uomini diventati dei miti. Purtroppo oggi capita sempre di meno di sentire queste storie, sopratutto quando si parla di calcio. I miti di Pelé, Maradona, Johann Cruyff ci sembrano racconti di altri tempi, roba per nostalgici di un gioco diverso, dove contavano di più i sentimenti e le passioni. Finché non arriva un gruppo di uomini con il loro allenatore per riportarci indietro nel tempo.

Leicenster City una squadra mediocre di una piccola città industriale nel centro dell’Inghilterra. Il calcio inglese ha altri nomi importanti, come il Manchester City, il Chelsea, il Manchester United e Tottenham. Queste sono le squadre che vale la pena di tifare e di veder giocare. Eppure a un certo momento il Leicenster inizia a scalare la classifica del campionato inglese, fino ad arrivare vicino ai nomi delle grandi squadre, improvvisamente diventa la protagonista inaspettata del campionato. La squadra, i giocatori, i tifosi, più passa il tempo e più iniziano a crederci sul serio. Un’impresa impossibile degna di un Don Chisciotte senza riserve e il Leicenster sembra avere proprio il più inguaribile dei sognatori come allenatore: Claudio Ranieri. Classe 1951, romano ex difensore e allenatore della Juve e della Roma. Dotato di una riservatezza d’altri tempi, evita i giornalisti e oggi per vedere la partita della sua vita ha raggiunto la madre ultra novantenne a Roma. Lui è l’uomo del Leicenster e con lui tutti i sogni sono possibili, anche quelli più impossibili.

Ranieri ha cambiato il destino della squadra, riuscendo a scovare il talento di due calciatori che già da un po’ di tempo giocano con il Leicenster, il centravanti inglese Jamie Vardy e l’ala algerina Riyad Mahrez. Il primo ha 28 anni, esordisce tardi nel calcio a 25 anni e fino al 2011 lavorava in fabbrica e si allenava solamente la sera. Mahrez invece di anni ne ha 24, algerino nato e cresciuto in un quartiere di Parigi chiamato Sarcelles e fino a due anni fa giocava ancora per le riserve del Le Havre, una mediocre squadra francese. Un manipoli di uomini normali, fuori dai meccanismi del calcio che incontrano, lui, Ranieri e nasce quella strana alchimia unita anche a una certa dose di fortuna che questa sera ha dato vita al mito, spodestando dopo ben 21 anni le grandi squadre del calcio inglese. Tutti ce la possono fare. La storia del Leicenster sembra dirci questo e forse da questa sera ci crediamo tutti un po’ di più.

Photo Credits: Twitter

Impostazioni privacy