Ieri si è svolto il primo turno delle elezioni amministrative in 1.363 comuni. Coinvolte nelle votazione le città di Roma, Milano, Bologna, Torino e Cagliari. Secondo i risultati di tutte le principali città si andrà al ballottaggio il 19 giugno.
Divisioni, liti e contrasti. Così si è presentato il centro sinistra e il centro destra alle elezioni comunali di Roma. La conseguenza è stata che il Movimento Cinque Stelle ha ottenuto degli ottimi risultati. La candidata M5S, Virginia Raggi porta a casa un 35,6% e lo scontro al secondo turno con il candidato del centro sinistra Roberto Giachetti 24,6%. Giorgia Meloni è fuori dalla partita con il 20%.
A Milano una manciata di voti divide Giuseppe Sala 41,5% del Pd e Stefano Parisi 40,9%. Entrambi lontani dal 50% per essere eletti al primo turno si danno appuntamento il 19 giugno quando il 10% dei milanesi che ha votato il grillino Corrado deciderà chi far diventare sindaco. Torino per la prima volta dopo 15 anni andrà al ballottaggio. Fassino si ferma al 40% e sfida la 5 stelle Chiara Appendino che ha superato il 30%.
A Bologna il sindaco uscente Virginio Merola 39,7% ha perso molti punti rispetto a cinque anni fa ed si trova al ballottaggio con la candidata del centrodestra Lucia Bergonzoni 22,2%. Ottimo risultato a Napoli per Luigi De Magistris con il 40% che se la dovrà vedere con Gianni Lettieri del centrodestra.
Per Cagliari, Zedda (Pd) è vicino a riconquistare la poltrona di sindaco, seguito da Massidda. Il centrodestra si impone a Cosenza con Mario Occhiuto verso la vittoria al primo turno ed è in testa a Grosseto, con Antonfrancesco Vivarelli Colonna davanti a Mascagni.
Matteo Salvini si dice fiducioso di andare al ballottaggio sia a Roma sia a Bologna. Ha spiegato il segretario della Lega: “Dove non ci saranno candidati della Lega o sostenuti dalla Lega, se mi chiedessero come voterei io direi tutto tranne che il Pd“. Secondo Salvini, “quello che si capisce dai dati che arrivano è che Renzi ha preso una bella mazzata“.
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