Snapchat: da app voyeuristica ad applicazione virale

Snapchat nasce nel 2011 come app di messaggistica istantanea per smartphone e tablet; la particolarità che l’ha distinta dai competitors consiste nella facoltà di autodistruzione dei messaggi; infatti le foto ed i video inviati tramite Snapchat hanno un tempo di visione di pochi secondi, dopo i quali si cancellano senza lasciar traccia. Inizialmente questa peculiarità ha attratto le attenzioni voyeuristiche dei giovani, per evolversi negli anni fino a diventare un’app virale, inglobando news e marketing.

Evan Spiegel, Bobby Murphy e Reggie Brown nel 2011 programmarono Snapchat, un’app di messaggistica istantanea nella quale i messaggi, le foto ed i video si autoeliminavano dopo un massimo di 10 secondi. Inizialmente Snapchat sfuggì al controllo dei suoi creatori, perchè schiere di teenager iniziarono ad utilizzarla per fini voyeuristici, scambiandosi foto e video hot personali. Il fatto che questi contenuti privati sparivano automaticamente dopo essere stati visti diede all’app i presupposti per raggiungere un altissimo numero di utilizzatori.

Con il passare degli anni la creatura Snapchat si è evoluta nel social dei giovani, raggiungendo il primo posto negli USA per quanto riguarda le applicazioni di messaggistica istantanea. Pian piano si è costruito la nomea del “social in cui i miei genitori non mi possono vedere o infastidire”, diventando un microcosmo di soli teenager.Snapchat

Nel 2013 Facebook ha proposto un’offerta di 10 miliardi di dollari per acquisire Snapchat; dopo averla rifiutata, il social ha iniziato ad espandere le proprie funzioni, aprendo la possibilità agli inserzionisti di pubblicare annunci pubblicitari previo pagamento. Filtri, lenses ed emoji hanno arricchito ulteriormente gli elementi di appeal verso il pubblico, diventando in breve tempo icone della cultura giovanile. Pian piano chiamate e videochiamate hanno completato l’offerta comunicativa che Snapchat poteva offrire, andando a fare concorrenza diretta anche a Whatsapp.

Snapchat Stories ha introdotto la possibilità di pubblicare anche storie della durata di un giorno, visibili a tutti gli amici registrati sull’app. Ultimamente si è aggiunta all’applicazione ormai poliedrica, anche Discovery, che dal 2015 offre servizi di newsfeed da canali come CNN, National Geographic, DailyMail, MTV, Vice, Vox o Mashable.

Quale sarà il prossimo step evolutivo di Snapchat?

Photo Credits Facebook

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