A 82 uccide a sangue freddo due persone. La storia di Peppuccio, il killer di Arzana

È stato arrestato nella notte Peppuccio Doa, il pensionato di Arzana (Ogliastra) di 82 anni che ieri pomeriggio 10 agosto ha sparato e ucciso a colpi di pistola i fratelli Andrea e Roberto Caddori, di 43 e 46 anni, intervenuti per sedare una lite a casa dell’anziana sorella dell’omicida

Peppuccio classe 1934 ieri pomeriggio 10 agosto ha sparato a sangue freddo ai fratelli Andrea e Roberto Caddori e dopo il duplice omicidio si è dato alla fuga. La tragedia è accaduta in Sardegna ad Arzana nella provincia di Ogliastra dove il pensionato vive. Il movente dell’omicidio una lite scoppiata a casa di Maria sorella dell’anziano per l’eredità, dove il pensionato sarebbe entrato per cercare atti notarili di beni familiari. Nell’abitazione era presente Bruna Caddori di 47 anni, sorella delle vittime che assisteva a domicilio la signora Maria. Sarebbe stata proprio la donna quando gli animi dei due pensionati si sono scaldati, a chiamare i suoi fratelli che abitano a cento metri di distanza, per cercare di riportare la calma. Ma non è stato possibile: il pensionato mentre discuteva con i due, ha perso la testa, ha estratto una pistola e ha colpito con numerosi colpi Andrea e Roberto Caddori, che sono morti poco dopo il disperato tentativo di rianimarli da parte dei medici del 118.

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Doa, che dopo il duplice omicidio si era dato alla fuga, è stato rintracciato alle 3 nell’ospedale di Lanusei dove si era presentato accusando un malore, ed è stato arrestato dalla Polizia. Gli uomini del Commissariato di Lanusei e della Squadra mobile di Nuoro hanno notificato al presunto assassino il fermo emesso dal sostituto procuratore di Lanusei Biagio Mazzei. Appena le condizioni di salute lo consentiranno, Doa sarà interrogato dalle forze dell’ordine a cui dovrà spiegare qual è stato il motivo che ha scatenato la sua follia omicida. Le salme dei fratelli Caddori, intanto, sono state trasferite all’ospedale di Lanusei dove oggi verrà eseguita eseguita l’autopsia.

Photo Credits: Twitter

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