Migranti, la soluzione choc di Orban getta l’Europa nell’incubo della deportazione

Rastrellare i migranti e metterli su un’isola. Questa è la soluzione choc del Premier ungherese Viktor Orban che in questa maniera pensa di risolvere l’emergenza migranti in Europa e nel suo paese

Prendere tutti i profughi, i clandestini e chiunque voglia entrare in Europa illegalmente, portarli in un’isola del Nord Africa dove aspetteranno le richieste d’asilo da parte dell’Europa. Questo è quanto il Premier dell’Ungheria Viktor Orban ha dichiarato alla testata online magiaraorigo.hu. Una dichiarazione choc che ricorda un incubo vecchio di settanta anni, quello delle deportazioni degli ebrei durante il Nazismo. Ma forse una pensata di questo genere da Orban c’era da aspettarsela, visto che nella primavera del 2015 i confini dell’Ungheria sono stati “fortificati” con la così detta barriera anti migranti e la sua ostilità verso i migranti unita a quella di altri paesi ha fatto ha decretato la chiusura della rotta balcanica. La strada che milioni di profughi siriani hanno percorso per scappare dalla guerra e cercare rifugio in Europa.

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Inoltre Orban ha duramente criticato il piano di ricollocamento dell’Unione Europea e contro questa proposta ha istituito un referendum nazionale previsto per il prossimo 2 Ottobre. Una data che spaventa molto l’Unione Europea, potrebbe essere il secondo grande fallimento dopo quello della Brexit. A minacciare la stabilità sociale ed economica dei 28 paesi dell’Unione rimane la crisi dei migranti e le politiche da attuare per cercare di superarla. Per ora il piano di ricollocamento stenta a decollare sopratutto per l’ostilità dei paesi dell’est come l’Ungheria. Delle 160mila persone che devono essere ricollocate fino a questo momento 4.140 sono andate in Grecia e 1.156 in Italia. Questi dati parlano chiaro, l’emergenza è ancora alta e rischia di minare seriamente la stabilità di tutti i paesi dell’Unione Europea.

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