Shock a Venezia, una docente su Facebook: “I profughi devono bruciare…”

Scatteranno provvedimenti per la docente veneta che su Facebook ha postato frasi che augurano la morte agli immigrati e ai loro bambini.

È già al centro di due procedimenti disciplinari, avviati dall’Ufficio Scolastico del Veneto, la docente di uno dei più blasonati licei di Venezia che ha postato sul suo profilo Facebook frasi razziste e violente nei confronti degli immigrati e dei loro bambini. Sul caso interverrà anche la Procura della Repubblica. Le frasi dell’insegnante augurano la morte dei profughi, perfino se bambini, soprattutto se musulmani. Sulla vicenda erano intervenuti, a livello parlamentare, ieri 20 ottobre, i deputati Giulio Marcon e Celeste Costantino, di Sinistra Italiana, che avevano presentato un’interrogazione al Ministro della Pubblica Istruzione, Stefania Giannini, chiedendo di aprire un’indagine e di disporre un’ispezione presso l’istituto scolastico del centro storico lagunare.

“Dall’osservazione del profilo aperto di Facebook della docente a giudizio degli interroganti si evince chiaramente la sua posizione politica incentrata sull’intolleranza, sul razzismo e sull’apologia del fascismo focalizzando la sua attenzione specialmente contro gli immigrati e i musulmani” scrivono i due parlamentari. Quali sono le frasi incriminate? “Giunge persino a ‘consigliare’ una sorta di pulizia etnica nei confronti dei bambini musulmani: “E poi ho torto quando dico che bisogna eliminare anche i bambini dei mussulmani (sic) tanto sono tutti futuri delinquenti”. “Mi dispiace che qualcuno si salva… bruciassero tutti” è il riferimento ai profughi che cercano di attraversare il mare (il post risulta eliminato dal profilo, ma ne circola uno screenshot, ndr).

È lecito che una docente di liceo sul proprio pubblico profilo Facebook dica che ‘bisogna eliminare anche i bambini dei musulmani tanto sono tutti futuri delinquenti’ – si domandano in sostanza i parlamentari che si sono appellati al ministro – che a proposito dei naufragi dei migranti affermi ‘speriamo che affoghino tutti… che non se ne salvi nessuno’, ‘mi dispiace che qualche profugo si salva’, ‘almeno morissero tutti’; che aggiunga ‘bruciateli vivi’, ‘ammazzateli tutti’?”.

Shock a Venezia, una docente su Facebook: "I profughi devono bruciare..."

Photo credits: Twitter

 

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