Attacco hacker negli Stati Uniti contro azienda che gestisce diversi indirizzi internet ‘eccellenti’: i siti di Twitter, Spotify, CNN, New York Times, eBay, Netflix e tanti altri sono rimasti inaccessibili per diverse ore per gli utenti americani, in particolar modo quelli residenti nella costa Est del Paese.
“Un enorme cyber-attacco”, come lo ha definito il Financial Times, ha causato il blackout per circa 3 ore di centinaia di siti internet, tra cui Twitter, Spotify ed eBay, soprattutto nella costa est degli Stati Uniti d’America. L’obiettivo dell’attacco hacker, in stile Ddos (sigla che sta per “Distributed denial of service”, cioè un’enorme numero di informazioni inutili e richieste a raffica di caricamento di pagine web che hanno l’obiettivo di abbattere i server), è stata l’azienda Dyn del New Hampshire, il cui lavoro è quello di tradurre gli indirizzi che comunemente digitiamo nei browser – come Velvetnews.it – negli indirizzi Ip, i numeri di riferimento che la Rete riconosce per i siti richiesti.
Il cyber-attacco, ancora non rivendicato, sarebbe partito alle 7 del mattino ora locale (le 13 italiane) e ha interessato larga parte della costa est degli Usa per circa 3 ore: il servizio di distribuzione di siti richiesti, infatti, è stato ripristinato attorno alle 9.45. Tra i siti colpiti dal blackout spiccano quelli del New York Times, della CNN, di Twitter, di Pinterest, di Reddit, di eBay, di Spotify e di Netflix.
Un altro attacco hacker, di tutto altro tenore, ha fatto scalpore nelle ultime ore: secondo quanto rivelato dal Financial Times, una società di sicurezza informatica USA, la FireEye, ha reso noto che lo scorso 11 luglio, il giorno prima della controversa sentenza del tribunale dell’Aja sul Mar Cinese Meridionale, hacker dalla Cina hanno sferrato un attacco alla portaerei Ronald Reagan per carpire informazioni sulle manovre militari degli Stati Uniti. (LEGGI ANCHE: MAR CINESE MERIDIONALE, PORTAEREI USA REAGAN ATTACCATA DA HACKER CINESI).
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