Emailgate, Hillary Clinton nei guai a 10 giorni dal voto. E attacca l’FBI

Scoppia di nuovo l’emailgate per Clinton: l’Fbi ha fatto sapere che saranno riaperte le indagini. L’ex first lady, secondo fonti stampa, avrebbe ristrutturato casa senza permessi.

Meno dieci. Il rush finale del voto alle elezioni Usa è rovente: a 10 giorni dall’apertura delle urne scoppia più forte di prima l’emailgate per Hillary Clinton: James Comey, il direttore dell’Fbi, ha fatto sapere in una lettera a membri del Congresso che verranno riaperte le indagini per controllare nuove mail dell’allora segretario di Stato con l’obiettivo di verificare se contenevano materiale classificato. ”Il popolo americano merita i fatti al completo, immediatamente. È imperativo che l’Fbi spieghi” ha commentato Hillary Clinton in conferenza stampa in Iowa. Clinton si dice ”certa che le nuove mail non muteranno le conclusioni già raggiunte dall’Fbi” lo scorso luglio, quando l’agenzia federale aveva chiuso l’inchiesta sull’emailgate escludendo responsabilità penali.

Donald Trump ha dato la notizia quasi in diretta in un comizio a Manchester, in New Hampshire, accolto da un’ovazione della folla dei suoi sostenitori. “Una corruzione su una scala mai vista prima”, ha commentato il tycoon, sostenendo che la candidata democratica vuole “portare il suo schema criminale nello studio ovale”. “Sono contento che l’Fbi stia ponendo rimedio a tutti gli orribili errori fatti” nelle indagini sulle e-mail della Clinton. Il direttore dell’Fbi James Comey ha spiegato con una lettera ai dipendenti del bureau le ragioni della comunicazione al Congresso con cui ha reso noto la riapertura di fatto dell’inchiesta relativa alle mail di Hillary Clinton affermando di aver “sentito un obbligo” ad agire in questo senso.

Ma ci sono altri problemi per Hillary. Secondo fonti di stampa Hillary e Bill Clinton hanno di recente ristrutturato una proprietà immobiliare senza aver ottenuto i permessi necessari. Stando a quanto riferisce “The Journal News” la casa è stata acquistata lo scorso agosto per 1,6 milioni di dollari ed è ubicata proprio accanto alla residenza della candidata alla Casa Bianca e dell’ex presidente a Chappaqua nei pressi di New York. Avrebbero successivamente reso agibile una piscina, rinnovato la cucina e installato illuminazione ma tutto senza i dovuti permessi. Le autorità competenti avrebbero anche inviato sul posto un ispettore lo scorso 5 ottobre dopo aver ricevuto una lamentela.

Emailgate, Hillary Clinton nei guai a 10 giorni dal voto. E attacca l'FBI

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