“Terremoto in Umbria? Possibili scosse ancora più forti fra 24-48 ore”

In Umbria, una nuova scossa di magnitudo 6.5 ha fatto crollare la cattedrale di Norcia. E l’allarme continua: nuove scosse anche più forti non sono daescludere nelle prossime 48 ore. 

In una dichiarazione al free press Leggo, Giampaolo Giuliani, il sismologo che nel 2009 aveva previsto il terremoto che distrusse L’Aquila, rimanendo però inascoltato, lancia l’allarme sul sisma che ha devastato stamani 30 ottobre i paesi dell’Umbria vicini a Norcia e Norcia stessa, dove la cattredale è crollata (LEGGI ANCHE: TERREMOTO, NUOVA SCOSSA FRA UMBRIA E MARCHE DI MAGNITUDO 6.5. DECINE DI FERITI. A NORCIA CROLLA LA CATTEDRALE) “Nelle prossime 24-48 ore -dice Giuliani – potrebbe verificarsi la scossa principale: fino a 7.5 di magnitudo, oppure potremo assistere a scosse intorno ai 6 gradi e poi via via a decrescere”.

La parte alta della frazione di Castelluccio di Norcia è stata praticamente rasa al suolo dal forte terremoto di stamani, 30 ottobre. Lo si apprende al Centro operativo comunale alle porte della città. “È cambiato per sempre il panorama di quella zona sull’altopiano di Norcia”, ha sottolineato uno di quelli che sono riusciti a verificare la situazione sul posto. E arriva l’allarme del governatore della Regione Marche per gli sfollati. “Da 10mila rischiamo di arrivare a 100mila persone che avranno bisogno di essere assistite“, ha detto il presidente della Regione, nella Sala operativa provinciale della Protezione civile, per monitorare la situazione dopo l’ultima scossa di terremoto. “L’area interessata – ha spiegato Ceriscioli – tocca, oltre al Maceratese, anche Ancona”. Andando avanti di questo passo, con la crisi sismica che non si arresta, “si rischia di arrivare a 100mila sfollati”.

Norcia, Preci e Castel Sant’Angelo sul Nera: lì è stato l’epicentro, a 10 Km di profondità, di una nuova violentissima scossa – di magnitudo 6.5, più alta di quella del sisma che ha distrutto Amatrice il 24 agosto 2016 – che oggi 30 ottobre ha devastato il Centro Italia. Attorno alle 13 la replica più forte, di magnitudo 4.6. L’Umbria, le Marche e le zone terremotate dello scorso 26 ottobre si sono svegliate di nuovo nel più assoluto terrore: alle 7.41 la terra ha tremato, in alcuni casi si è letteralmente aperta (LEGGI ANCHE: TERREMOTO, VIOLENTISSIMA SCOSSA A NORCIA: CROLLA LA CATTEDRALE. TERRORE A ROMA). A Norcia, la Basilica di San Benedetto e la cattedrale di Santa Maria argentea sono crollate: sono rimaste in piedi parte delle facciate e delle strutture. La gente convocata dai monaci, è scesa in strada e si è messa a pregare.

Per il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio ci sono «alcune decine di feriti, due più gravi, ma non ci sono vittime». Il Cnr: «Non possiamo escludere altri terremoti forti». La scossa di questa mattina è stata avvertita fortissima in tutto il centro Italia ma anche da Bolzano alla Puglia. E tre persone sono state estratte vive dalle macerie a Tolentino, dove si sono avuti diversi crolli. Sui fatti interviene la politica. «Ricostruiremo tutto», ha assicurato il presidente del Consiglio Matteo Renzi, che ha chiesto all’Europa di aiutare l’Italia.

Terremoto, nuova scossa fra Umbria e Marche: magnitudo 6.5. Diversi feriti. A Norcia crolla la cattedrale

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