In libreria

Questa settimana la rubrica di Velvet News “In Libreria” consiglia cinque novità editoriali di diverso genere: un libro profumato di femminismo; la storia di un quotidiano che ha raccontato un’intero paese; un grande romanzo storico; un racconto dell’autrice di Le infinite probabilità dell’amore; cinquanta delitti che aiutano a conoscere meglio il nostro Paese.

Le donne erediteranno la terra di Aldo Cazzullo (Feltrinelli):
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Aldo Cazzullo racconta perché il nostro sarà il secolo del sorpasso della donna sull’uomo. I segni sono evidenti: a Berlino e a Londra governano due donne, una donna si affaccia per la prima volta sulla soglia della Casa Bianca. L’Italia resta un Paese maschilista; eppure sono donne la sindaca della capitale, la presidente della Camera, le direttrici delle principali carceri, l’astronauta più nota, la scienziata più importante. Ed è solo l’inizio. Le donne erediteranno la terra perché sono più dotate per affrontare l’epoca grandiosa e terribile che ci è data in sorte. Perché sanno sacrificarsi, guardare lontano, prendersi cura; ed è il momento di prendersi cura della terra e dell’uomo, che non sono immortali. L’autore evoca il genio femminile, attraverso figure del passato e del presente, storie di grandi artiste e di figlie che salvano i padri o ne custodiscono la memoria. Racconta le battaglie che le donne conducono nel mondo e in Italia contro le ingiustizie che ancora le penalizzano, contro il masochismo che ancora le mette l’una contro l’altra o le induce a innamorarsi della persona sbagliata. E ricostruisce i mezzi con cui i maschi hanno imposto la loro egemonia per secoli, quando una femmina per rivendicare la propria libertà doveva diventare come un uomo, o almeno sembrarlo: da Giovanna d’Arco, arsa viva per non aver rinunciato all’abito maschile, alle «soldate» che si travestirono per combattere tutte le guerre.

La mattina andavamo in Piazza Indipendenza di Franco Recanatesi (Cairo Editore):

unnamedMentre la Repubblica compie quarant’anni, un giornalista che nel quotidiano di piazza Indi­pendenza ha ricoperto ogni ruolo racconta quella straordinaria avventura. Partendo da lontano: il felice incontro fra i due protagonisti, Eugenio Scal­fari e Carlo Caracciolo, la loro passione per la carta stampata, il tentativo di coinvolgere Montanelli, fino alla realizzazione del grande sogno cullato per oltre vent’anni.Dalla complicata gestazione alla volata verso il milione di copie. Il clima eccitato, teso e goliardico della redazione, ma anche i tormenti e i contrasti, gli amori e i tradimenti. Le minacce bri­gatiste. Le vicende pubbliche e private dei suoi più celebri giornalisti: i litigi Pansa-Bocca, i capricci di Biagi, il pianto della Aspesi, gli scherzi di Guzzanti, le fughe di Forattini e Terzani. E quella volta che Scalfari, in lacrime, chiese aiuto a Beethoven…

 

 

 

I Medici. Un uomo al potere di Matteo Strukul (Newton Compton):
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Firenze, 1469. Lorenzo de’ Medici sta vincendo il torneo in onore della sua sposa, Clarice Orsini, appena giunta a Firenze per le nozze con l’uomo che diventerà il Magnifico. Questo matrimonio non è un passo facile per Lorenzo: il suo cuore – ne è convinto – appartiene e sempre apparterrà a Lucrezia Donati, donna di straordinaria bellezza e fascino. Eppure asseconderà il volere della madre e rafforzerà l’alleanza con una potente famiglia romana. Chiamato a governare la città e ad accettare i costi e i compromessi della politica, diviso fra amore e potere, Lorenzo sottovaluta i formidabili avversari che stanno tramando contro di lui per strappargli la guida di Firenze. Girolamo Riario, nipote di papa Sisto IV, dopo aver sobillato Jacopo e Francesco dei Pazzi, storici nemici della famiglia de’ Medici, e stretto alleanza con Francesco Salviati, arcivescovo di Pisa, concepisce una congiura il cui esito per Lorenzo sarà terribile: il fratello Giuliano verrà brutalmente ucciso davanti ai suoi occhi. E da quel momento si aprirà un periodo di violenza e vendetta da cui in pochi si salveranno…

 

 

Non aspetterò che te di Alessandra Paoloni (Newton Compton):
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Clarissa, costretta a partecipare alla festa in maschera organizzata dal suo capo, non vede l’ora di tornarsene a casa, quando a un certo punto la serata prende una piega inaspettata: un uomo misterioso celato dietro la maschera del Fantasma dell’Opera la seduce come nessuno ha mai osato fare. Sconvolta e sorpresa, Clarissa si chiede chi sia l’affascinante e audace sconosciuto, senza riuscire a darsi una risposta. Almeno fino a quando non scopre che Lorenzo, un suo vecchio compagno di classe del liceo, lavora nella sua stessa azienda. Proprio quando il mistero sembrerebbe risolto, al lavoro iniziano a verificarsi alcuni inspiegabili incidenti… Cosa nasconde Lorenzo? Quella nuova e improvvisa attrazione, riaccesa a distanza di anni, basterà per salvarli entrambi? O il tempo è destinato ad avere la meglio sul sentimenti

 

 

 

I 50 delitti che hanno cambiato l’Italia di Luca Steffenoni (Newton Compton):

i-50-delitti-che-hanno-cambiato-litalia_8495_x1000 La storia dell’Italia è stata più volte segnata da delitti che non sono rimasti semplici fatti di cronaca ma hanno scosso tutta l’opinione pubblica e in alcuni casi hanno rappresentato svolte cruciali. Luca Steffenoni, esperto di criminologia, descrive un secolo e mezzo di delitti famosi, risolti, finiti in clamorosi errori giudiziari o tuttora avvolti nel mistero. Dal primo grande processo penale ad Antonio Boggia, a pochi mesi dall’Unità, conclusosi con l’ultima condanna a morte, all’attentato a re Umberto I nel 1900; dal delitto Matteotti nell’epoca fascista agli “incidenti” mortali di Enrico Mattei e Giangiacomo Feltrinelli; dagli attentati mafiosi a Peppino Impastato, Falcone, Borsellino, ai casi di cronaca nera più legati alla sfera familiare: nel lontano passato, ad esempio, il caso della contessa Lara o lo scandalo del secolo legato al nome di Wilma Montesi; ai giorni nostri Erica e Omar, Cogne, Erba. Nella società poi si è andato sempre più affermando il principio per il quale non è la morte in sé a fare notizia, ma l’ambiente nel quale essa matura, e la sua successiva ricostruzione mediatica.

 

 

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