Altro terremoto, stavolta in Emilia: torna la paura

Dopo le scosse registrate ieri tra L’Aquila e Amatrice, ce n’è stata un’altra questa mattina, con epicentro in Emilia-Romagna. I terremoti continuano a scuotere l’Italia.

Erano passate poche ore dopo le scosse avvertite nel centro Italia, precisamente tra le città di l’Aquila e Amatrice, che non sembrano avere pace dal pericolo rappresentato dal sisma (LEGGI ANCHE:LA TERRA TORNA A TREMARE: NUOVA SCOSSA DI MAGNITUDO 4.4 REGISTRATA TRA L’AQUILA E AMATRICE). Ieri pomeriggio la magnitudo aveva raggiunto un’intensità pari a 4.4, risvegliando gli incubi degli abitanti, i quali sono ancora scossi dai terremoti degli ultimi mesi e dalle continue scosse che interessano la zona, ostacolando un ritorno alla normalità.

Questa mattina è stato registrato un altro terremoto alle 6:52, con una magnitudo pari 3.7. L’epicentro è stato individuato nel Reggiano, vicino a Bagnolo in Piano, nei pressi di Reggio Emilia, a 26 chilometri di profondità, come riportato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). La scossa è stata avvertita distintamente anche a Parma, dove i vigili del fuoco hanno ricevuto diverse segnalazioni, e in altre località come Cadelbosco di Sopra, Correggio, Novellara, Casalmaggiore e, ovviamente, Reggio Emilia. Il terremoto, che ha interessato l’area già colpita da un sisma il 15 ottobre di 20 anni fa, ha svegliato tutta la provincia di Reggio Emilia poco prima delle sette, mettendo in allerta i cittadini.

Quella registrata alle 6:52 è stata la scossa più forte, nonostante ne siano seguite delle altre, come ormai è prevedibile, tuttavia di minor intensità. Per adesso non sembrano esserci né danniferiti, soltanto molta paura per un fenomeno incontrollabile che sembra perseguitare il centro Italia, continuando a spaventare i residenti, i quali hanno percepito in modo distinto le scosse che hanno coinvolto la provincia reggiana. Tutti si augurano che la terra cessi di tremare per riprendere la normalità e per tornare ad abitare quei centri che sono stati abbandonati per motivi di sicurezza.

sismografo

Photo Credits: Facebook

 

 

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