Corruzione appalti scuole: arrestati funzionari di Roma Capitale e imprenditori

L’operazione “Sistema” ha portato all’arresto di una decina di persone, tra cui funzionari di Roma Capitale e imprenditori accusati di diversi reati.

Da poco è scattata l’operazione denominata “Sistema” che ha portato ai domiciliari funzionari di Roma Capitale e vari imprenditori. Il blitz condotto dal Nucleo speciale anticorruzione della Guardia di Finanza è partito dall’ambito delle indagini sui lavori svolti in quattro scuole del Municipio XIV di Roma. Per il momento le persone che sono state sottoposte ai domiciliari sarebbero accusate di associazione a delinquere finalizzata al peculato, corruzione, truffa ai danni dello Stato e altri reati. L’inchiesta, condotta dalla Procura capitolina, conta per adesso una trentina di persone indagate e si attendono successivi sviluppi.

Sono state eseguite diverse perquisizioni negli uffici e nelle abitazioni degli indagati, per cercare di recuperare ogni elemento che possa rivelarsi utile per lo svolgimento delle ricerche, che rimangono aperte e saranno sicuramente aggiornate nelle prossime ore. Ingente la cifra che è stata sequestrata fino a questo momento: si tratta di un milione di euro, che include sia beni immobili sia disponibilità finanziarie. Secondo quanto emerge dal lavoro svolto dai militari della Guardia di Finanza, i presunti illeciti sarebbero stati commessi nell’ambito della procedura d’appalto per l’esecuzione dei lavori di manutenzione straordinaria riguardanti i quattro edifici scolastici, fatti risalenti alle giunte Alemanno e Marino.

Da quanto emergerebbe dalle ricerche, un appalto pagato 400 mila euro non sarebbe mai stato eseguito; in realtà, sarebbero stati versati soltanto 180 mila euro della somma prevista, ma una parte di questi soldi sarebbe stata girata ai dirigenti capitolini mediante fatture false emesse da un’impresa vicina ai dirigenti comunali. Insomma, non sono affatto dei giorni facili per Roma, che ancora una volta viene travolta dello spettro della corruzione e, molto probabilmente, la situazione non migliorerà nelle prossime ore, perché si attendono degli aggiornamenti sulle indagini in corso.

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Photo Credits: Facebook

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