È morto il sociologo Zygmunt Bauman. Addio al teorico della “società liquida”

Aveva 91 anni. Polacco, classe 1925, era anche filosofo. Celebre in tutto il mondo come il teorico della “società liquida” nell’era della globalizzazione. Insegnava in Inghilterra e aveva lavorato fino agli ultimi tempi

È morto oggi 9 gennaio il filosofo e sociologo polacco Zygmunt Bauman. Aveva 91 anni. La notizia è stata data dal quotidiano di Varsavia Gazeta Wyborcza. Con la sua morte, se ne va uno dei massimi intellettuali del mondo, tra i più prolifici e attivi fino agli ultimi momenti della sua vita.

Bauman, nato a Poznan in Polonia nel 1925, viveva e insegnava da tempo a Leeds, in Inghilterra, ed era noto in tutto il mondo per essere il teorico della cosiddetta “società liquida”. Per Bauman, infatti, il tessuto della società contemporanea, sociale e politico, era “liquido”, cioè sfuggente a ogni categorizzazione del secolo scorso e quindi inafferrabile.

Questo a causa della globalizzazione, delle dinamiche consumistiche, del crollo delle ideologie che nella post modernità hanno causato uno spaesamento dell’individuo e quindi la sua esposizione brutale alle spinte e alle “violenze” della società contemporanea, che spesso portano a omologazioni collettive immediate.

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