Roma, giorni da incubo per Virginia Raggi: Raffaele Marra pronto a parlare

L’ex capo del personale in Campidoglio, Raffaele Marra, arrestato per corruzione, ora vuole vuotare il sacco, dopo le accuse della sindaca davanti ai pm

Una settimana difficile quella che si apre da domani 6 febbraio per la sindaca di Roma Virginia Raggi. Più complicata forse di quella appena chiusa, in cui si è svolto, giovedì scorso l’interrogatorio dei pm alla prima cittadina della capitale. Secondo Repubblica Raffaele Marra ha infatti deciso di “parlare”. Un fatto che si preannuncia tutt’altro che positivo per la sindaca. Stando alle notizie fornite da Carlo Bonini, Virginia Raggi, nelle sue otto ore di interrogatorio, lo ha scaricato una seconda volta. Questa volta accusandolo di un reato che vale qualche anno di galera in più, oltre a quelli che promette l’imputazione per cui oggi è detenuto (corruzione).

Sostenendo cioè, scrive ancora Bonini, di essere stata tradita nella fiducia, indotta al falso, mentre lui abusava in solitudine del potere di orientare la nomina del fratello, Renato Marra, garantendogli quel vantaggio patrimoniale (20mila euro di aumento di stipendio annuo) di cui lei sarebbe stata ignara. E che in questa storia diventa circostanza dirimente per poter configurare o meno il reato di abuso di ufficio. L’occasione per uscire dalla condizione di attesa in cui si è chiuso dal 16 dicembre scorso, giorno in cui è entrato a Regina Coeli accusato di corruzione per i suoi traffici immobiliari con il costruttore Scarpellini, sarà l’interrogatorio che dovrebbe tenersi appunto in settimana, quando il Procuratore aggiunto Paolo Ielo tornerà a sedersi di fronte a lui per contestargli l’abuso d’ufficio per il quale è appunto indagato in concorso con la Raggi e del quale la sindaca vorrebbe che ora fosse lui a rispondere quale unico responsabile. E Marra probabilmente parlerà.

Di più. Marra sarebbe pronto a documentare e indicare le ripetute riunioni e incontri cui partecipò per la definizione di quelle nomine scottanti in Campidoglio. Il ruolo della Raggi e di quanti ne furono spettatori. Svelando così non solo come e perché Romeo lo introdusse alla Raggi nella primavera del 2016, ma anche l’aggiornato manuale Cencelli e le liste di proscrizione con cui i Cinque Stelle si mossero una volta arrivati in Campidoglio, finendo per dilaniarsi. Così come sarà interessante, se davvero Marra deciderà di svelarlo, il contenuto del colloquio che ebbe nel momento per lui più difficile (quando meditava le dimissioni) con Luigi Di Maio, indicatogli come garante in grado di rassicurarlo sulla necessità politica di una sua permanenza in Campidoglio.

La sindaca di Roma, Virginia Raggi
La sindaca di Roma, Virginia Raggi

Photo credits: Twitter

Impostazioni privacy