Omicidio-suicidio a Orte: il giallo della lettera degli ex fidanzati

Omicidio-suicidio a Orte, in provincia di Viterbo: un ragazzo ha ucciso la ex fidanzata e si è tolto poi la vita. Nel suo casco è stata rinvenuta una lettera nella quale la ragazza si dichiarava d’accordo col farla finita e dava indicazione di essere cremata assieme all’ex compagno. La Procura, però, ritiene possa essere un depistaggio dell’ex fidanzato, che aveva ottenuto il porto d’armi nella giornata di mercoledì e acquistato l’arma, una Glock Calibro 9, il giorno successivo.

Si tinge di ‘giallo’ l’omicidio-suicidio avvenuto in via Vasanellese, ad Orte (Viterbo), nella giornata di venerdì 17 marzo: un ragazzo, F.M., ha ucciso la sua ex fidanzata, S.T., e si è poi tolto la vita. Nel casco del ragazzo è stata ritrovata una lettera in cui i due ragazzi si dichiaravano d’accordo nel farla finita, tanto che lei avrebbe dato indicazione, come sua ultima volontà, di essere cremata assieme all’ex fidanzato. Secondo la Procura, però, si legge su ‘La Repubblica’, la lettera rinvenuta dopo la morte dei due potrebbe essere un depistaggio del ragazzo, che aveva ottenuto il porto d’armi mercoledì 15 marzo ed acquistato l’arma il giorno successivo.

Questa la prima ricostruzione dell’omicidio-suicidio: il ragazzo ha richiesto all’ex compagna (che, dopo la fine della loro storia, si era fidanzata con un altro ragazzo) un incontro in aperta campagna per un ultimo discorso d’addio prima della definitiva rottura. In via Vasanellese il ragazzo è arrivato a bordo della sua moto ma, al momento di salire sull’auto della ex compagna per parlare, le ha sparato alla tempia con una Glock calibro 9. Poi, ha fatto fuoco contro se stesso.

I due corpi dei ragazzi – si legge sul ‘Corriere della Sera’ – sono stati rinvenuti da un ciclista, che aveva udito tre spari provenire da quell’automobile ferma in uno slargo vicino a una cava e a un agriturismo. Si continua ad indagare.

Photo Credits: Twitter

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