Scompare a 13 anni dopo la lezione di nuoto: Marika è stata ritrovata. Ecco cosa è successo

Dopo una notte di angoscia è stata ritrovata Marika, 13 anni, la ragazzina di Siracusa scomparsa nel nulla nella serata del 29 maggio dopo la lezione di nuoto in piscina

Notizia in aggiornamento

Ore 16:23 – I carabinieri di Paternò (Catania) hanno rintracciato Marika nell’abitazione della famiglia di origine, essendo la ragazza figlia adottiva. La 13enne siracusana ha raccontato, frastornata e in lacrime, di essere arrivata fin lì con un passaggio a bordo di un’auto. Poco dopo essere uscita dalla Cittadella dello Sport, a Siracusa, con il borsone in spalla, al termine della lezione di nuoto sincronizzato, la minore sarebbe andata via in fretta senza farsi notare, nemmeno dai genitori adottivi, la madre, che lavora nelle strutture alberghiere, e il padre, un medico. Ha raccontato di avere avuto una crisi di pianto, per via di una incomprensione con la madre adottiva, e avrebbe proseguito a piedi, girovagando per le vie della città. Il conducente di un’auto, dopo avere incrociato la ragazzina, si è fermato e, impietositosi, secondo la ricostruzione dei militari, le avrebbe dato la sua disponibilità ad accompagnarla. La ragazza, che aveva staccato il suo cellulare, gli avrebbe detto di volere andare dai suoi parenti a Paternò (“Avevo nostalgia di loro” avrebbe detto ai carabinieri). E nella casa dei genitori naurali Marika ha trascorso la notte, ma le sue dichiarazioni sono al vaglio degli agenti della Squadra mobile di Siracusa.

 

Sono state lunghe ore dolorose quelle trascorse dalla famiglia di Marika, 13 anni, una adolescente di Siracusa scomparsa nella serata di ieri 29 maggio. Ma a metà mattina di oggi 30 maggio è arrivata la notizia che la ragazza è stata ritrovata: gli stessi suoi familiari l’hanno rintracciata nel Catanese. Secondo quanto riporta Repubblica, in un articolo a firma di Isabella Di Bartolo, la ragazza attorno alle 19 di lunedì ha salutato le amiche ed è corsa via dall’uscita secondaria della Cittadella dello sport, a Siracusa, al termine della quotidiana lezione di nuoto sincronizzato. Da quel momento di Marika si sono perse le tracce.

AVEVA UN BORSONE FUCSIA

Lunghi capelli scuri ondulati, jeans strappati e maglietta blu: questa la descrizione di Marika al momento della sua scomparsa. La ragazzina si era allontanata dalla struttura sportiva portando con sé un borsone fucsia con cui era solita andare a lezione di nuoto. Lo raccontano le compagne di corso, interrogate dalla polizia insieme con alcune amiche.

USCITA DI FRETTA

Secondo le testimonianze raccolte dagli investigatori della squadra mobile di Siracusa, Marika avrebbe concluso la lezione e sarebbe andata via in fretta, parlando al cellulare con una persona a cui avrebbe dato appuntamento all’uscita laterale della Cittadella dello sport. Dopo pochi minuti, il telefonino di Marika è stato spento e nessuno ha più avuto sue notizie. Per il procuratore Francesco Paolo Giordano: “Al momento, l’potesi più accreditata è quella dell’allontanamento volontario“, scrive Repubblica.

UNA CITTA’ SOTTO SHOCK

Ieri sera, di fronte al portone centrale della struttura sportiva, è rimasto ad aspettare invano il padre di Marika che, come tutte le sere, era andato a prenderla. Immediate le richieste di aiuto e le prime ricerche mentre si è mobilitato un tam tam social da parte dei compagni della ragazzina che ha coinvolto la città. Marika frequenta la terza media dell’istituto Vittorini di Siracusa ed è descritta dagli amici come una ragazzina allegra e vivace. Ha un fratello di 15 anni. Pare che nei giorni scorsi avesse avuto qualche discussione proprio con i suoi compagni per alcune incomprensioni sorte in classe; piccoli litigi di cui aveva parlato con le amiche del cuore.

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Photo credits: Twitter

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