Basic, la nuova classe in aereo: costa la metà dell’Economy

Le grandi compagnie di volo statunitensi dichiarano guerra alle low cost e sperimentano un modello destinato, secondo gli analisti, al successo globale: in classe Basic non porti bagagli, non scegli dove sederti, se hai fame paghi. Ma spendi pochissimo. E ti sposti da un capo all’altro del pianeta

Il nome è chiaramente un programma. E ben preciso: Basic. Chiaro signori? È la nuova classe per volare in aereo che costa fino alla metà dell’Economy. Una novità che arriva dalle più grandi compagnie aeree degli Stati Uniti. Le prime che l’hanno introdotta sono Delta Air Lines, la United e l’American e dopo le prime sperimentazioni, è ormai a pieno regime sia per voli nazionali che internazionali.

In termini economici la classe Basic comporta un vantaggio immediatamente palpabile, perciò le compagnie low cost si sentono sfidate in pieno, ma di fatto è al loro sistema che si ispira il funzionamento di questa nuova Basic Class. Meno soldi vuol dire infatti meno comodità, ed ecco perché c’è chi l’ha ribattezzata “terza classe”.

Per esempio, anche se non c’è una divisione di spazi come attualmente tra chi vola in business e chi vola in Economy, chi sceglie la Basic non può mai scegliere dove sedersi (con il rischio, quindi, di viaggiare in coda all’aereo e nei posti centrali o di volare lontano dai propri familiari), non può portare bagagli a bordo né imbarcarli, non può cambiare biglietto, e se ha fame o sete deve pagare lo spuntino a parte. Insomma, flessibilità zero, ma se quel che conta è solo spostarsi, qualche sacrificio in più in cambio di un risparmio del genere si può fare. E all’idea vale la la pena abituarsi perché proprio come è successo con le low cost, il modello secondo gli analisti è destinato ad essere replicato ovunque nel mondo.

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Photo credits: Twitter, Facebook

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