Omicidio Alatri: le ultime firme per mantenere viva la memoria di Emanuele Morganti

Dopo un lungo silenzio sul terribile omicidio di Emanuele Morganti, le forze politiche, attraverso una petizione popolare, si auspicano che il caso arrivi al Ministro della Giustizia affinché il giovane non venga dimenticato.

Si torna a parlare dell’omicidio di Emanuele Morganti, il giovane 20enne di Tecchiena, selvaggiamente picchiato nella notte tra il 24 e il 25 marzo 2017 in Piazza Regina Margherita di Alatri. I riflettori sul suo caso, che tanto ha fatto parlare nei mesi iniziali, si sono spenti. L’esponente di Forza Italia Danilo Bastone ha deciso di lanciare un appello per portare sulla scrivania del Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, una petizione online in ricordo della ragazzo. Lo scopo è proprio quello di non dimenticare Emanuele Morganti e la sua brutale morte, per riuscire, un giorno non troppo lontano, a fare giustizia.

Danilo Bastone ha così rilanciato sui social, mediante un appello, la petizione creata su Change.org, alla quale, nel momento in cui si scrive, mancano solo 397 firme per raggiungerne 7500. “Chiedo a tutte le forze politiche, a tutto il mondo civile e a tutti i cittadini di aiutare la famiglia di Emanuele affinché questa petizione possa giungere sul tavolo del Ministro della Giustizia perché Emanuele non può essere dimenticato dalle istituzioni”, queste le parole di Bastone sui social che ha continuato: “I riflettori su di Alatri si sono già spenti. Noi vogliamo evitare tutto questo, siamo fiduciosi nella giustizia e nel grande lavoro che sta svolgendo e proprio per questo Emanuele ha bisogno anche di noi, di un piccolo sforzo, affinché il suo ricordo sia ancora più forte”.

Chi firma non vuole che il caso venga dimenticato e richiede una pena esemplare per coloro che hanno posto fine alla vita del giovane Emanuele Morganti. Sono ormai trascorsi i sessanta giorni previsti dalla legge per il deposito della perizia medico-legale, che non è ancora avvenuta. Cresce, quindi, l’attesa in merito al responso con il quale si spera che il procuratore capo Giuseppe De Falco, assieme ai pm Vittorio Misiti e Adolfo Coletta, possano fare chiarezza sulla tragica notte. Nell’attesa vi ricordiamo che per l’omicidio di Emanuele Morganti sono in carcere Paolo Palmisani, Mario Castagnacci e Michel Fortuna. Gli altri cinque indagati a piede libero sono: Franco Castagnacci (arrestato, come potete leggere nel link qui sotto, per motivi diversi dal delitto), Damiano Bruni, Micheal Ciotoli, Manuel Capocetta e Pjetri Xhemal.

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