Strage di Brescia, ‘giallo’ Tramonte dopo l’ergastolo: catturato in Portogallo

Maurizio Tramonte, condannato all’ergastolo assieme a Carlo Maria Maggi per la strage di Piazza della Loggia a Brescia nella quale il 28 maggio 1974 morirono 8 persone e 102 rimasero ferite, è stato catturato in Portogallo. Considerato ‘irreperibile’ nelle ore successive alla decisione di martedì della Cassazione, Tramonte è stato trovato a Fatima su segnalazione del Ros dei carabinieri. L’altro condannato Carlo Maria Maggi, gravemente malato, era a casa sua dove ha ricevuto il provvedimento. 

Maurizio Tramonte è stato catturato in Portogallo, rintracciato a Fatima su segnalazione del Ros dei Carabinieri. La Polizia portoghese lo sta portando in commissariato. Condannato nella giornata di martedì 20 giugno assieme a Carlo Maria Maggi per la strage di Piazza della Loggia a Brescia, nella quale il 28 maggio 1974 morirono 8 persone e 102 rimasero ferite, Tramonte era stato dichiarato ‘irreperibile’ nelle ore successive alla decisione della Cassazione. Anche il suo avvocato Marco Agosti aveva dichiarato: “Non ho parlato con lui dopo la sentenza, non ci siamo sentiti”.

La Procura Generale di Milano aveva riferito che, al termine del processo d’appello bis, per i due condannati non era stata disposta alcuna misura cautelare come il divieto di espatrio e il ritiro del passaporto. L’altro condannato Carlo Maria Maggi, gravemente malato, si trovava a casa sua, dove ha ricevuto il provvedimento.

La decisione di martedì della Cassazione aveva accolto la richiesta del pg Alfredo Viola, che aveva sollecitato la convalida del verdetto dell’appello bis emesso il 27 luglio 2014 dai giudici di Milano. Nel corso della sua requisitoria, il rappresentante dell’accusa aveva detto che per il popolo italiano era arrivata “l’ora della verità” su questa vicenda “che ha inciso il tessuto democratico”. Alla lettura del verdetto era presente in aula, tra gli altri, anche Manlio Milani, leader del Comitato delle vittime, la cui moglie rimase uccisa dall’esplosione avvenuta durante una manifestazione antifascista indetta dai sindacati.

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