Loris, la difesa di Veronica Panarello avanza delle nuove richieste per il processo d’Appello

La difesa di Veronica Panarello si prepara per il processo d’Appello per l’omicidio di Loris Stival avanzando alcune nuove richieste.

Il 6 luglio 2017 inizierà, presso la Corte d’Assise d’Appello di Catania, il processo a carico di Veronica Panarello per l’omicidio del figlio Loris Stival. Al termine del processo di primo grado con rito abbreviato, la madre del piccolo Loris è stata condannata a 30 anni di carcere per aver ucciso, il 29 novembre 2014, il suo primogenito e per poi aver occultato il suo cadavere. In occasione dell’Appello, il legale di Veronica Panarello, Francesco Villardita, ha avanzato nel ricorso presentato in Corte d’Assise la richiesta di una nuova perizia psichiatrica a carico della sua assistita.

Nel corso del primo grado di giudizio era già stata effettuata una perizia psichiatrica su Veronica Panarello, che aveva confermato la capacità di intendere e volere della donna. Ciò fece cadere la carta della presunta pazzia, giocata dalla difesa al fine di ottenere l’assoluzione o una riduzione della pena per l’omicidio di Loris Stival. L’avvocato difensore ha inoltre chiesto, per il processo d’Appello, la riapertura dell’istruttoria dibattimentale al fine di permettere un confronto tra Veronica Panarello e il suocero, Andrea Stival, da lei accusato di essere il vero assassino del figlio Loris.

L’avvocato Villardita, in vista del processo d’Appello, ha argomentato la sua strategia sottolineando l’instabilità e la fragilità psicologica della sua assistita, che fin dalla giovinezza ha tentato più volte il suicidio. Il secondo punto focale della difesa di Veronica Panarello consiste nel ribadire la versione sostenuta dalla donna, secondo la quale, ad uccidere Loris Stival, sarebbe stato il suocero al fine di zittire il nipote dopo la scoperta della relazione extraconiugale con la madre del piccolo. Secondo questa tesi la Panarello sarebbe colpevole di violenza privata aggravata dai legami di parentela e del solo occultamento di cadavere in concorso ma non di omicidio volontario. La trasmissione Quarto Grado tornerà questa sera, 30 giugno 2017, ad occuparsi del delitto del piccolo Loris.

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