Vigile spara al suo comandante, poi si toglie la vita

Omicidio-suicidio nella sede del comando della polizia municipale a San Donato Milanese. La tragedia si è consumata giovedì 29 giugno, quando l’agente Massimo Schipa ha ucciso a colpi di pistola il vicecomandante Massimo Iussa e poi ha rivolto l’arma contro se stesso per togliersi la vita.

Entrambi gli uomini sono morti poco dopo in ospedale. All’origine del fatto ci sarebbero alcuni screzi e incomprensioni sul lavoro, si ipotizza anche sulla gestione dei turni. Non episodi eclatanti, riporta il sito web del Giorno, ma uno stillicidio di piccoli fatti, che alla lunga avrebbero creato una miscela esplosiva.

COSA È SUCCESSO

Sono le 15 del 29 giugno quando i dipendenti del municipio sentono esplodere due colpi di pistola. Pochi minuti prima Massimo Schipa, 52 anni, sposato e con un figlio, ha incontrato per caso, negli spogliatoi, il collega e superiore Massimo Iussa, 49 anni, sposato con una ex dipendente dello stesso Comune e in questi giorni alle redini del comando per l’assenza del comandante Fabio Allais, in vacanza (rientranto precipitosamente in città).

UNA DISCUSSIONE POI LA FOLLIA

Da qualche tempo, è la ricostruzione di Alessandra Zanardi su Il Giorno, Schipa è scontento di alcune dinamiche di lavoro, medita di andarsene dal comando di San Donato. Sono forse turni e orari troppo pesanti, o forse un più generale atteggiamento d’insoddisfazione. È questa la scintilla che innesca la tragedia. Bastano poche parole e tra i due nasce una discussione. La situazione si fa subito tesa, l’agente estrae la pistola d’ordinanza. È un attimo. Iussa viene raggiunto da un colpo al torace, cade a terra, in un bagno di sangue. Passano pochi secondi e Schipa rivolge l’arma contro se stesso. Uno sparo alla tempia, per farla finita.

TROVATI IN AGONIA DAI COLLEGHI

Riversi a terra e agonizzanti. È così che i colleghi trovano le vittime. La macchina dei soccorsi si mette subito in moto, ma per i due non c’è più nulla da fare. Entrambi vengono dichiarati morti poco dopo il ricovero in ospedale. Troppo gravi le lesioni e la perdita di sangue riportate nel ferimento. Mentre i carabinieri della compagnia di San Donato Milanese stanno raccogliendo elementi utili alle indagini attraverso testimonianze e filmati, la città è sotto choc per l’accaduto, tanto più che i due uomini erano piuttosto conosciuti.

Massimo Iussa (foto dal profilo Fb “In memoria di Massimo Iussa”)

Photo credits: Twitter, Facebook

Impostazioni privacy