Omicidio Loris: al via il processo contro Veronica Panarello, Davide Stival deluso dalla giustizia

A inizio il processo di secondo grado per l’omicidio del piccolo Loris Stival. Il legale difensore di Veronica Panarello, condannata con il rito abbreviato a 30 anni di reclusione per aver ucciso il figlio di 8 anni, chiederà la riapertura dell’istruttoria.

È iniziato oggi, 6 luglio 2017, a Catania il processo di secondo grado, davanti alla Corte d’Assise d’Appello, a Veronica Panarello, accusata dell’omicidio e dell’occultamento del cadavere del figlio di soli 8 anni Loris Stival. La donna è stata condannata, con il rito abbreviato, a 30 anni di reclusione dal Gup di Ragusa, Andrea Reale, il 17 ottobre del 2016. L’udienza d’Appello si tiene a porte chiuse.

L’avvocato della donna, Francesco Villardita, ha fatto sapere che Veronica Panarello è presente all’udienza. “Ritengo che sia una giornata fondamentale, più che importante, perché non ci giochiamo sicuramente l’ultima carta, ma una carta importante perché è il secondo grado di giudizio, nel quale parleremo di merito della vicenda processuale”, ha detto il legale della difesa. “C’è una richiesta – ha aggiunto il penalista – di riapertura dell’istruttoria dibattimentale per una nuova perizia psichiatrica, c’è una sollecitazione alla corte di effettuare il confronto con il suocero” che lei continua ad accusare dell’omicidio del piccolo Loris Stival.

Il penalista Villardita ha rivelato: “Cinque giorni fa Veronica Panarello è stata autorizzata dalla Corte d’Assise d’Appello a pregare sulla tomba di Loris. Ci è andata per due lunghe ore”. Daniele Scrofani, l’avvocato del padre del bambino, ha rivelato come Davide Stival non abbia gradito questa decisione in quanto lui stesso va spesso a trovare Loris al cimitero e si sarebbe potuto trovare in una situazione, dal punto di visto emotivo, fortemente complicata: “Si è indisposto perché l’ha saputo a cose fatte“. “Lui – ha aggiunto Scrofani – sta cercando di voltare pagina, ha trovato un’occupazione dopo un periodo in cui non ha lavorato. Ora ha bisogno di serenità e oggi non è qui perché non si è voluto sottoporre a ulteriore stress“. “La vita del mio assistito è stata sconvolta, nessuno gli darà più la sua esistenza: con questo delitto, perpetrato da Veronica Panarello, sotto il profilo umano è stato ucciso”, ha commentato l’avvocato Francesco Biazzo, legale di Andrea Stival, nonno di Loris e suocero di Veronica Panarello, chiamato in causa nell’omicidio come esecutore materiale . “Andrea Stival non si sottrarrebbe a un eventuale confronto – ha annunciato Biazzo – anche se la richiesta della difesa non servirà ad alcunché perché è inammissibile dal punto di vista processuale”.

AGGIORNAMENTO DEL 6 LUGLIO 2017, ORE 14:00: Stando quanto riportato da Quarto Grado, si è conclusa la prima udienza del processo di appello per omicidio di Loris Stival, a carico di Veronica Panarello. Il legale della donna ha richiesto un confronto “all’americana” – tra la sua assistita e il suocero – e una nuova perizia psichiatrica. Parere contrario da parti civili e Procura. La decisione della Corte verrà comunicata alla prossima udienza, prevista per il 3 ottobre 2017.

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