Morte di Stefano Cucchi: rinviati a giudizio i 5 carabinieri

Coinvolti nell’inchiesta bis che ha riaperto il caso della morte violenta di Stefano Cucchi nel 2009 dopo il suo arresto, i carabinieri Alessio Di Bernardo, Raffaele D’Alessandro e Francesco Tedesco vanno a processo il 13 ottobre 2017 accusati di omicidio preterintenzionale e di abuso di autorità. Di reati meno gravi Roberto Mandolini e Vincenzo Nicolardi

Saranno processati i cinque carabinieri coinvolti nell’inchiesta bis sulla morte di Stefano Cucchi. Lo ha deciso il gup Cinzia Parasporo al termine dell’udienza a Roma, lunedì 10 luglio. Il processo si svolgerà il 13 ottobre nell’aula bunker di Rebibbia.

“Finalmente i responsabili della morte di mio fratello, le stesse persone che per otto anni si sono nascoste dietro le loro divise, saranno chiamati a rispondere di quanto commesso ” ha detto Ilaria Cucchi dopo la decisione del rinvio a giudizio.

Per la morte di Stefano Cucchi, tre carabinieri – Alessio Di Bernardo, Raffaele D’Alessandro e Francesco Tedesco – sono accusati di omicidio preterintenzionale e di abuso di autorità perché, secondo l’accusa, avrebbero pestato Cucchi. E lo avrebbero fatto così violentemente da provocarne la morte. Tedesco è accusato anche di falso e calunnia insieme con il maresciallo Roberto Mandolini, mentre della sola calunnia risponde il militare Vincenzo Nicolardi.

Photo credits: Twitter, Facebook. Nella foto in alto un manifesto murale anonimo di accusa alle forze dell’ordine per la morte di Cucchi

Impostazioni privacy