Lodi, controllore accoltellato sul treno da un passeggero: caccia all’uomo

Ha chiesto al passeggero di esibire il biglietto e si è trovato con un coltello conficcato nella mano: la lama ha trapassato il palmo del controllore da parte a parte. Adesso si cerca l’aggressore. Il fatto è avvenuto a Lodi (Milano).

Lo riporta Repubblica online in un articolo a firma di Luca De Vito. E poteva andare peggio, perché l’uomo ha cercato di proteggersi l’addome dall’aggressore. La vittima è un controllore di Trenord di 45 anni che è stato caricato in ambulanza e portato in ospedale a Codogno (Lodi). L’aggressore un africano di cui è stato diffusa una descrizione: Polfer e carabinieri gli stanno dando la caccia.

L’aggressione è avvenuta sul regionale Piacenza-Milano, alle 7.30 del mattino di venerdì 19 luglio. Il controllore stava facendo il suo giro per verificare che tutti i passeggeri avessero il biglietto. Tra un vagone e l’altro ha notato un uomo che cercava di nascondersi. Il controllore ha raccontato di aver esclamato: “E tu cosa fai qui?”, di avergli chiesto il biglietto. L’uomo ne era sprovvisto, ma il controllore non avrebbe neppure avuto il tempo di prendere il blocco delle multe quando è stato aggredito.

L’africano è scappato, riuscendo ad aprire le porte mentre il treno, ancora in movimento, stava per arrivare alla stazione di Santo Stefano. Viene descritto “come una persona di origini africane, magra, alta, che indossa jeans e una maglietta a colori vivaci”. I colleghi del controllore sono già sul piede di guerra. La Filt Cgil Lombardia è la prima a partire all’attacco e indice “uno sciopero immediato con blocco dei servizi di controlleria, stiamo procedendo alla dichiarazione con le altre organizzazioni”. Secondo Malorgio, non si fa abbastanza per garantire più sicurezza sui treni.

Si terrà intanto oggi 19 luglio l’interrogatorio di Saidou Mamoud Diallo, il 31enne della Guinea arrestato lunedì 17 luglio per avere aggredito con un coltello un poliziotto all’esterno della stazione Centrale di Milano mentre con altri agenti tentava di bloccarlo. Il pm Paola Pirotta ha chiesto al giudice la convalida dell’arresto e la misura cautelare in carcere per tentato omicidio e resistenza a pubblico ufficiale. Diallo è anche indagato a piede libero per minacce perché, prima di essere fermato, aveva inveito mostrando l’arma agli autisti di un bus.

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