Colf trovata morta, shock per il caso di Mariana Odica: suicidio o omicidio?

Giovane colf romena trovata misteriosamente morta all’interno dell’abitazione nella quale lavorava, nel centro di Milano. Gli inquirenti escludono che Mariana Odica sia stata vittima di una rapina finita male in quanto la casa era in ordine, la porta era chiusa dall’interno e alcun oggetto è stato rubato.

Una morte lenta e dolorosa quella di Mariana Odica, la baby sitter romena di 35 anni trovata senza vita in un lussuoso appartamento di viale Coni Zugna, in centro a Milano, dove era stata assunta come colf. Un mistero che attualmente non trova risposta. La giovane era in Italia da circa un anno con la speranza, come tanti, di trovare un futuro migliore. Chi l’avrebbe immaginato che il suo sogno si sarebbe stato spezzato così presto. Una bella ragazza che, come riporta il settimanale Giallo, è stata ritrovata in una pozza di sangue il 10 luglio 2017. A scoprire il corpo, privo di vita, è stata la sua datrice di lavoro, un’ostetrica dell’ospedale San Paolo, Consuelo Lo Vecchio.

Nessuno si sarebbe mai immaginato una scena del genere, ne tanto meno l’ostetrica che, al rientro dal weekend al mare ha aperto la porta, chiusa dall’interno, e si è imbattuta in uno scioccante ritrovamento. A lanciare l’allarme, come riporta il settimanale di Andrea Biavardi, è stata proprio la datrice di lavoro che ha trovato la povera Mariana Odica a terra, con il volto rivolto verso il pavimento, in un lago di sangue, in un stanzetta del grande appartamento. Sotto di lei il coltello con il quale è stata colpita: una lama da cucina. In casa non ci sono segni di una colluttazione, né ferite da difesa sulle braccia e sulle mani della giovane. Sei le coltellate che hanno posto fine alla vita di Mariana, tutte non profonde e localizzate tra petto e collo: ciò fa pensare che la giovane sia morta dissanguata e che abbia avuto una lenta e dolorosa agonia.

La Squadra Mobile di Milano, che indaga sulla morte della giovane colf Mariana Odica, ha escluso il tentativo di rapina, in quanto non vi sono segni di effrazione in casa e la porta dell’appartamento era chiusa dall’interno. Inoltre tutto nell’abitazione era in ordine e sul tavolo della cucina vi erano 450 euro in contanti, portati da un uomo che vive in un appartamento di proprietà della padrona di casa. Per gli inquirenti l’affittuario sarebbe una delle ultime persone ad aver visto viva Mariana Odica. In zona nessuno conosceva la vittima e non sembra che Mariana fosse fidanzata o avesse un compagno, né una storia d’amore. Stando ad alcune indiscrezioni medico legali, riportate da Giallo, non è stata esclusa l’ipotesi del suicidio. La sorella, Alina Nicoletta Odica, non ritiene possibile tale supposizione e ha affermato: “Marianna non aveva alcun motivo di togliersi la vita. L’avevo salutata all’aeroporto di Bucarest lo scorso 28 giugno. Partiva per Milano contenta e piena di vita. Aveva sogni e progetti per il futuro”.

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