Mosca, 20 falsi allarmi bomba simultanei: 20 mila persone evacuate

Venti allarmi bomba simultanei stanno mandando il tilt la città di Mosca in Russia: 20 mila persone sono state evacuate per allarme terrorismo. Sono attualmente in corso le ispezioni degli edifici interessati, che sono centri commerciali, stazioni ferroviarie e università. “Sembra un caso di ‘terrorismo telefonico’, ma dobbiamo verificare la credibilità di questi messaggi”, ha riferito una fonte dei servizi di emergenza alla Tass, rilevando che le chiamate sono arrivate allo stesso tempo e sono proseguite anche dopo l’inizio delle evacuazioni. Quello di Mosca potrebbe essere solo l’ultimo caso di un’ondata di falsi allarmi che ha colpito tutto il Paese. Negli ultimi due giorni, infatti, in diverse città russe sono stati evacuati molti edifici a causa di telefonate anonime.

AGGIORNAMENTO ORE 18:13 – Circa ventimila persone sono state evacuate da venti siti tra shopping center, stazioni ferroviarie e università a Mosca, in seguito agli allarmi bomba “quasi simultanei”.  Gli allarmi si sono però alla fine rivelati falsi. Lo riporta il sito web dell’agenzia Ansa.

Circa 20 mila persone sono state evacuate a Mosca, in Russia, a causa di allarmi bomba “quasi simultanei” in venti siti tra centri commerciali, stazioni  ferroviarie e università. Lo ha riferito ‘Russia Today’.

“Sembra un caso di ‘terrorismo telefonico‘, ma dobbiamo verificare la credibilità di questi messaggi”, ha riferito una fonte dei servizi di emergenza alla Tass, rilevando che le chiamate sono arrivate allo stesso tempo e sono proseguite anche dopo l’inizio delle evacuazioni disposte per consentire le ispezioni degli edifici interessati dagli allarmi bomba.

Tra i luoghi colpiti dagli allarmi bomba a Mosca ci sono le stazioni ferroviarie più importanti della capitale russa, oltre una dozzina di centri commerciali, tra cui il celebre GUM sulla Piazza Rossa, un hotel – il Kosmos – e almeno tre università. Quello di Mosca potrebbe essere solo l’ultimo caso di un’ondata di falsi allarmi che ha colpito tutto il Paese. Negli ultimi due giorni, infatti, in diverse città russe sono stati evacuati molti edifici a causa di telefonate anonime. Ieri a Perm, nella regione degli Urali, sono state evacuate 5.700 persone da almeno sette istituti scolastici, dall’università, da alcuni centri commerciali, dalla stazione degli autobus e da quella ferroviaria ‘Perm-2’. Allarmi simili sono scattati dal 10 settembre a oggi a Ufa, Celiabinsk, Krasnoiarsk, Vladivostok, Magadan e Omsk.

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