Spagna, referendum Catalogna: rivolta a Barcellona dopo gli arresti fatti dalla Guardia Civil

Situazione molto grave a Barcellona dopo che questa mattina, 20 settembre, la Guardia Civil spagnola ha attuato un blitz nelle sedi del governo catalano arrestando almeno 17 persone, 10 delle quali alti funzionari fra cui il braccio destro del vicepresidente Oriol Junqueras, Josep Maria Jovè.

La mossa, che costituisce una svolta nella strategia di Madrid per impedire il referendum sull’indipendenza della Catalogna, fissato al 1 ottobre, ha provocato la protesta spontanea di migliaia di persone, che sono scese in piazza in difesa delle istituzioni catalane, bloccando alcune strade del centro di Barcellona. Ci sono stati momenti di tensione e brevi tafferugli fra manifestanti indipendentisti e Guardia Civil spagnola davanti a una sede del governo catalano mentre gli agenti scortavano uno dei dirigenti dell’amministrazione arrestati.

Davanti alla sfida dell’indipendenza catalana, che “non rispetta la legge”, “logicamente lo stato deve reagire” ha detto il premier spagnolo Mariano Rajoy dopo il blitz ddella Guardia Civil a Barcellona. Nessuno stato al mondo può accettare quanto stanno facendo: erano avvertiti, ha aggiunto, sapevano che il referendum non si può fare perché contrario alla sovranità nazionale e al diritto di tutti gli spagnoli di decidere cosa vogliono per il loro paese”.

Il presidente della Catalogna Carles Puigdemont ha immediatamente convocato una riunione urgente del suo governo. “Stanno attaccando le istituzioni di questo paese, quindi i cittadini. Non lo permetteremo” ha reagito su twitter Junqueras. Il premier spagnolo Mariano Rajoy ha detto che la risposta di Madrid alla sfida dell’indipendenza catalana “non può essere diversa da quella decisa”. Il sindaco di Barcellona Ada Colau, eletta con Podemos, ha denunciato “uno scandalo democratico”. Continuano inoltre le perquisizioni della polizia spagnola e i sequestri di materiale elettorale per il referendum del 1 ottobre. Secondo la tv pubblica Tve la polizia spagnola ha sequestrato ieri negli uffici di una società di posta privata 45mila convocazioni inviate per la costituzione dei seggi elettorali.

Spagna, referendum Catalogna: rivolta a Barcellona dopo gli arresti fatti dalla Guardia

Photo credits: Twitter

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