Caso Cucchi, spunta un nuovo testimone: “Stefano non si reggeva in piedi”

L’avvocato della famiglia di Stefano Cucchi ha rivelato una nuova ed importante testimonianza in merito alla morte del giovane.

Una deposizione importante quella rivelata dall’avvocato Fabio Anselmo, legale della famiglia di Stefano Cucchi, nel corso della conferenza stampa. Si tratta di un ex detenuto del carcere di Regina Coeli, a Roma, che non ha mai parlato prima proprio perché si trovava nell’istituto penitenziario. “C’è un nuovo testimone che si è fatto avanti alcuni giorni fa la cui deposizione è importante perché ci descrive uno Stefano particolarmente in difficoltà fisiche, aggrappato alle sbarre che non riesce a reggersi in piedi, altro che lesioni dolose lievi”.

“Il nuovo teste – spiega ancora il legale Anselmo – descrive il clima in cui era costretto a vivere chi era depositario di una verità diversa da quella cosiddetta ufficiale. Non ha parlato perché era in carcere, a Regina Coeli”. L’uomo aveva quindi paura di dire ciò che sapeva sulla morte di Stefano Cucchi, avvenuta il 22 ottobre del 2009 durante la custodia cautelare. “Nella deposizione parla di uno Stefano che non si reggeva in piedi con buona pace di coloro, periti compresi, che parlavano di lesioni dolose lievi”, ha concluso l’avvocato della famiglia del giovane nella conferenza stampa di presentazione del nuovo processo per la morte di Stefano Cucchi, al via il 13 ottobre, che vede imputati cinque carabinieri.

La sorella del ragazzo, Ilaria Cucchi, parlando del nuovo processo che prenderà il via il 13 ottobre, dichiara: “Sarà un processo che potrà dimostrare a me e a tutti noi che la giustizia può essere davvero giusta e uguale per tutti“. La donna ha poi aggiunto in conferenza stampa al Senato: “Questa volta l’imputato non sarà Stefano Cucchi, ma sarà un processo serio per la verità. Pensiamo a quanti Stefano Cucchi non hanno avuto questa possibilità”. Il processo che inizierà ad ottobre vede imputati cinque carabinieri accusati della morte del giovane Stefano Cucchi, mentre era sotto custodia cautelare, dopo essere stato perquisito e trovato in possesso di hashish e cocaina.

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