Pranzo con il Papa: due detenuti evadono a Bologna

Due detenuti sono evasi a Bologna approfittando della visita di Papa Francesco, che ha voluto pranzare con mille poveri tra immigrati, senza casa e carcerati. È accaduto nella giornata di domenica 8 ottobre. I detenuti, che facevano parte della ‘delegazione’ autorizzata a partecipare alla giornata speciale in città dalla casa di reclusione che li ospitava a Castelfranco Emilia, non hanno fatto ritorno all’istituto dopo l’appuntamento con il Pontefice. Si tratterebbe di due italiani, originari della Campania, non nuovi a episodi simili, sottoposti a misure di sicurezza in quanto ritenuti socialmente pericolosi. Indaga la Polizia, che ha già fatto visita alla sede della Curia, in via Altabella: secondo la prima ricostruzione dei fatti, i due non avrebbero partecipato al pranzo con Papa Francesco, sottraendosi al controllo dei volontari che li accompagnavano e dileguandosi prima dell’appuntamento con il Pontefice. 

Fuori programma durante la visita di Papa Francesco a Bologna di domenica scorsa, 8 ottobre: il Pontefice ha voluto pranzare con mille poveri tra immigrati, senza casa e carcerati ma due detenuti di una casa di reclusione a Castelfranco Emilia hanno approfittato dell’occasione per evadere.

I detenuti facevano parte della ‘delegazione’ autorizzata dall’istituto che li ospitava a partecipare alla giornate speciale in città. Secondo la prima ricostruzione dei fatti riportata da ‘La Repubblica’, i due detenuti non avrebbero partecipato al pranzo con Papa Francesco, sottraendosi al controllo dei volontari che li accompagnavano e dileguandosi prima dell’appuntamento con il Pontefice.

Diversi sono i dettagli della vicenda che rimangono ancora oscuri. I due detenuti sarebbero due italiani, originari della Campania, non nuovi a episodi simili e sottoposti a misure di sicurezza in quanto ritenuti socialmente pericolosi. Sulla vicenda sta indagando la Polizia, che ha già fatto visita alla sede della Curia, in via Altabella, per chiarire i dettagli del pranzo con il Pontefice di domenica scorsa.

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