Forza Nuova e la “marcia su Roma” il 28 ottobre. Minniti è perentorio: “Non se ne parla neanche”

Forza nuova insiste: il 28 ottobre, nell’anniversario della marcia fascista su Roma del 1922, ci sarà “la marcia dei patrioti”. Sui social appare anche un orario e un luogo: alle 16 in piazzale Pier Luigi Nervi, all’Eur. Contro la marcia si era espresso anche il Viminale e la Questura di Roma non aveva parlato di autorizzazione. Nonostante ciò ora Forza Nuova ha diffuso i dettagli della manifestazione.

Secondo quanto scritto in un post su Facebook dal gruppo neofascista: “Il concentramento è fissato nello stesso luogo alle ore 15; il corteo partirà alle ore 16”. Ma invece “non ci sarà né la marcia su Roma né altra manifestazione di Forza Nuova“. Lo ribadisce il ministro dell’Interno Marco Minniti. “Con le motivazioni da me già espresse in Parlamento – afferma – ho già dato disposizione al questore di Roma di non concedere l’autorizzazione per la manifestazione promossa da Forza Nuova a Roma il prossimo 28 ottobre”.

“Lo Stato antifascista deve intervenire per bloccare la marcia su Roma. Non si tratta più di semplici boutade ma di un piano eversivo che va sconfitto”. Lo afferma il presidente romano dell’Anpi, Fabrizio De Sanctis. “Questo Stato dovrebbe essere pienamente antifascista, sorretto da una costituzione antifascista -spiega- Noi come Anpi abbiamo incontrato associazioni e partiti per organizzare una serie di iniziative ma lo Stato deve intervenire”.

“Purtroppo apprendiamo che Forza Nuova starebbe continuando a promuovere e organizzare una indecente, anacronistica e simbolicamente inaccettabile marcia su Roma. Chiediamo in primo luogo a tutte le istituzioni competenti di vietare ogni piazza, ogni corteo e garantire il rispetto della Costituzione nata dalla Resistenza. Non ci stancheremo mai di dire che l’apologia del fascismo è un reato e che queste formazioni neofasciste non dovrebbero nemmeno esistere. In ogni caso, come l’Anpi anche noi ci mobiliteremo contro questo ennesimo scempio della memoria dei partigiani”. Lo dichiara Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista Sinistra Europea.

Lago di Garda: incendiato l'albergo dei profughi. Minniti: "Il nostro problema si chiama Libia"
Il ministro dell’Interno, Marco Minniti (Pd)

Photo credits: Twitter

Impostazioni privacy