Pianura Padana sotto la cappa dello smog. “Non aprite porte e finestre”. Le immagini shock dallo spazio

“Evitare di aprire porte e finestre”. È l’invito del Comune ai torinesi dopo il drammatico innalzamento del livello di smog in città. Registrate concentrazioni di polveri sottili nell’aria, le Pm10, fino a 114 microgrammi per metro cubo: oltre il doppio del limite consentito per legge, pari a 50 mcg / mc. Ma l’allarme smog colpisce tutta la Pianura Padana.

COMPORTAMENTI A RISCHIO

“In una situazione così critica” l’assessorato all’Ambiente di Torino invita i cittadini ad adottare una “serie di precauzioni”: evitare attività fisica e prolungata all’aperto e, in particolare per anziani, bambini e soggetti con patologie cardiorespiratorie, rimanere il più possibile in ambienti chiusi, evitando anche di aprire porte e finestre”. Per gli spostamenti a piedi o in bicicletta, l’esortazione del Comune di Torino è di “farlo per il più breve tempo possibile muovendosi lontano dalle vie più trafficate”.

TRAFFICO BLOCCATO

A Torino è stata già stoppata, dalle 8 alle 19, la circolazione di tutte le auto private fino ai diesel Euro 4 compresi, ma domani, sabato 21 ottobre, il divieto sarà con ogni probabilità esteso agli Euro 5. “Le misure restrittive adottate in questi giorni – spiega l’assessore comunale all’Ambiente Alberto Unia – rispondono in primo luogo alla necessità di tutelare la salute di tutti. Per quanto riguarda il riscaldamento, ricordo che la temperatura non dovrebbe superare i 19 gradi (con tolleranza di 2 gradi) nelle abitazioni e in spazi ed esercizi commerciali.” Altre città piemontesi, da Alessandria a Vercelli hanno emesso ordinanze di blocco al traffico.

LOMBARDIA

Sono scattate martedì scorso in sette province della Lombardia le misure antismog che prevedono il blocco della circolazione per i veicoli più inquinanti e la riduzione di un grado della temperatura nelle abitazioni. Si tratta di: Milano, Bergamo, Brescia, Cremona, Mantova, Lodi, Monza. Divieti sono scattati anche a Pavia.

EMILIA ROMAGNA

Anche in Emilia-Romagna scattano misure di emergenza anti smog. Riguardano tutte le province, tranne Ravenna. Il superamento dei limiti di polveri sottili per quattro giorni consecutivi farà scattare da oggi 20 ottobre l’allerta di primo livello a Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena e Rimini. A Piacenza, dove dura da 10 giorni, arrivano le misure previste dall’allerta di secondo livello. La situazione potrebbe migliorare nel fine settimana.

Pianura Padana sotto la cappa dello smog. "Non aprite porte e finestre". Le immagini shock dallo spazio
Sembra nebbia ma invece è l’inquinamento su Torino, oggi 20 ottobre (foto Twitter / @Teclenza)

Photo credits: Twitter, Facebook

 

Impostazioni privacy