Torino, fatti di piazza San Carlo: sindaca e questore indagati per omicidio e disastro

Gravissime accuse di omicidio colposo, lesioni colpose e disastro colposo per i fatti di piazza San Carlo cadono sui vertici della città di Torino. Chiara Appendino e il questore Angelo Sanna sono due dei 20 destinatari degli avvisi di garanzia che sono stati notificati a partire da lunedì 6 novembre a Torino.

Tutti coloro che si sono occupati dell’organizzazione e della gestione della serata del 3 giugno rispondono delle stesse accuse su ciò che avvenne in piazza alla finale di Champions League: una vittima, Erika Pioletti, 38 anni, di Domodossola, e 1526 feriti, alcuni molto gravi travolti dalla folla in fuga per l’immotivato panico di un falso allarme attentato. Molte persone rimasero ferite dai cocci di vetro di bottiglia sparsi sulla pavimentazione dell’intera piazza.

DIRIGENTI E FUNZIONARI COINVOLTI

La prima a ricevere la notifica è stata la dirigente del Comune, Chiara Bobbio, che insieme a Paolo Giordana, ex capo di gabinetto, e il direttore del settore Paolo Lubbia, hanno coordinato tutti gli “attori” dell’organizzazione. E sono tutti indagati. Anche la Questura è stata raggiunta da avvisi di garanzia a diversi livelli: dal questore Angelo Sanna, al capo di gabinetto, Michele Mollo, al dirigente del commissariato centro, Alberto Bonzano, responsabile della sicurezza in piazza quella notte.

LE BOTTIGLIE DI VETRO A GO GO

Ad Alberto Bonzano in particolare sono contestate diverse omissioni, come – secondo le accuse – l’aver sistemato le transenne in modo da chiudere le vie di fuga. O non aver impedito la vendita di bibite in bottiglie di vetro da parte degli ambulanti abusivi. “Contestare il disastro colposo rappresenta una precisa scelta processuale della procura – spiega l’avvocato di Bonzano, Mauro Ronco – è ampia e consente di comprendere ogni condotta che abbia concorso nel reato”.

IL MESSAGGIO DELLA SINDACA

La sindaca Chiara Appendino, poco dopo aver ricevuto il provvedimento, ha scritto sul suo profilo Twitter: “Offrirò come sempre la massima collaborazione agli inquirenti, poiché è interesse di tutta la cittadinanza che vengano ricostruiti i fatti e definite le responsabilità di ognuno”. “Apprendiamo che questa mattina è avvenuta la consegna degli avvisi di garanzia. Confermiamo la nostra fiducia nella magistratura che sta indagando”: scrive il gruppo del Movimento 5 Stelle in Comune. “Poniamo sempre completa fiducia nella sindaca Appendino, certi che lei sia la prima a voler accertare la verità su quanto accaduto quella tragica sera”.

IL MESSAGGIO DEL PROCURATORE

“Allo stato non risultano individuate le specifiche ragioni che hanno determinato panico collettivo tra le migliaia di persone presenti in piazza San Carlo e le conseguenti drammatiche vicende – scrive il Procuratore capo Armando Spataro in un comunicato -. Sono state esaminate circa 200 persone informate sui fatti, sono stati acquisiti filmati, documenti e provvedimenti vari, tutti dettagliatamente analizzati, sono stati effettuati sopralluoghi nella predetta piazza e nel parcheggio sottostante, sono state eseguite due consulenze tecniche. E gli inviti a comparire emessi sono anche finalizzati ad acquisire le dichiarazioni difensive delle persone che accetteranno di rispondere, così da poter eventualmente compiere conseguenti ulteriori accertamenti”.

Torino, fatti di piazza San Carlo: sindaca e questore indagati per omicidio e disastro
Il questore di Torino, Angelo Sanna

Photo credits: Twitter, Facebook

 

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