Roma, due omicidi in 24 ore: stesso killer? Fermato un uomo

Due omicidi in 24 ore a Roma: la prima ad essere stata colpita a morte con un coltello, all’alba di venerdì 10 novembre, è stata una trans romena di 27 anni all’Eur, mentre poche ore dopo stessa sorte è toccata a un giovane nordafricano in zona Tiburtina, a distanza di chilometri dal primo omicidio. Nelle ultime ore si è registrata una svolta nelle indagini: il duplice delitto potrebbe essere ‘opera’ di una persona sola. Nel pomeriggio di sabato 11 novembre è stato infatti arrestato un uomo, un romano di 35 anni con precedenti penali, su cui graverebbero pesanti indizi circa la responsabilità del delitto della trans e del nordafricano.

I due omicidi a Roma nelle ultime 24 ore potrebbero essere ‘opera’ della stessa persona. La prima ad essere stata colpita a morte con un coltello, all’alba di venerdì 10 novembre, è stata una trans di nazionalità romena di 27 anni all’Eur, mentre poche ore dopo la stessa sorte è toccata a un giovane nordafricano, trovato in fin di vita all’interno del cortile di un edificio occupato sulla Tiburtina e morto poco dopo all’ospedale Pertini per un’emorragia interna.

Nel pomeriggio di sabato 11 novembre, ecco la svolta delle indagini: la Squadra Mobile ha arrestato un uomo, un romano di 35 anni con precedenti penali, su cui graverebbero pesanti indizi circa la responsabilità del delitto della trans e del nordafricano. Il presunto responsabile del duplice delitto – si legge su ‘Il Messaggero’ – è evaso tre notti fa dagli arresti domiciliari, forzando il braccialetto elettronico. Nel 2015 fu arrestato per un tentato omicidio.

Francesco Angeli, presidente di Arcigay Roma, ha dichiarato: “Domenica 19 novembre, ci troveremo alle 20 alla metro Magliana, per dirigerci in viale Murri, dove è stato ritrovato il corpo della giovane transgender. Nel corteo porteremo in mano delle candele, elemento caratterizzante delle manifestazioni del TDoR in tutto il mondo, per ricordare tutte le vittime ferite o uccise dalla transfobia”.

Photo credits: Twitter

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