Egitto, attacco terroristico ai fedeli in preghiera nella moschea: centinaia di morti e feriti

Sono centinaia i morti e i feriti nell’attacco terroristico contro una moschea di Bir al-Abed, a ovest della città di Arish, nella regione del Nord Sinai, in Egitto. L’attentato è avvenuto nella tarda mattinata di venerdì 24 novembre.

Ore 17:14 – L’ultimo bilancio è di 235 morti e 109 feriti fino a ora, secondo quanto riporta il sito web dell’agenzia Ansa.

Ore 15:44 – Il numero delle vittime sale in modo drammatico: i morti sarebbero 184 e 120 i feriti, secondo quanto scrive Adnkronos, che la cita la Tv di Stato egiziana.

Ore 15:12 – Cresce il bilancio dell’attentato: è di almeno 155 morti e 120 feriti. Lo ha riferito l’agenzia di stampa ufficiale Mena.

I terroristi avrebbero collocato ordigni artigianali intorno al luogo di culto, facendoli esplodere all’uscita dei fedeli, dopo la preghiera del venerdì, giorno sacro per i musulmani. Gli attentatori hanno poi sparato sulle persone in fuga. Il commando non è ancora stato identificato, ma i sospetti delle autorità ricadono su gruppi islamisti attivi nella regione.

La moschea colpita “è frequentata dalla tribù Sawarka, la maggiore del nord del Sinai e, in generale, conosciuta per la sua collaborazione con l’esercito e le forze dell’ordine” nella lotta contro l’Isis: lo riferiscono fonti locali all’Ansa. Secondo quanto riferito al canale Extra News dal responsabile dei soccorsi, Ahmad al-Ansari, i terroristi hanno aperto il fuoco anche sulle ambulanze arrivate sul luogo dell’attacco, ostacolando così il lavoro dei soccorritori che tuttavia sono riusciti a raggiungere la moschea. Al momento nessuna rivendicazione. Il presidente egiziano al-Sisi ha convocato una riunione d’emergenza con i responsabili della sicurezza.

Egitto, attacco terroristico ai fedeli in preghiera nella moschea: morti e feriti

Photo credits: Twitter / RaiNews

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