Giallo di Cornuda, l’ultima storia d’amore di Sofiya Melnyk: “Tra di noi c’è stata una storia bellissima”

Un epilogo tragico quello di Sofiya Melnyk, la 43enne ucraina scomparsa il 15 novembre e trovata senza vita il giorno della vigilia di Natale. 

Sofiya Melnyk, 43enne ucraina, si era innamorata ma non del suo convivente Pascal, neanche dell’amante geologo di 70 anni. La bella donna bionda aveva perso la testa per un altro uomo: il medico conosciuto a settembre. Un amore che probabilmente le è costato la vita. Al momento della scomparsa, il 15 novembre 2017, Sofiya stava iniziando a vivere una nuova vita e lo aveva confidato anche alle sue amiche. Pascal Daniel Albanese, il convivente con il quale divideva la villetta in via Jona a Cornuda, 11 giorni dopo la sparizione delle donna, si è tolto la vita, lasciando un biglietto per la sua compagna: “Ovunque tu sia, ti amerò per sempre”. Un messaggio che da sempre ha insospettito chi indaga. Poi la recente e tragica scoperta: il corpo di Sofiya rannicchiato in posizione fetale e coperto da un sacco nero, rinvenuto nella mattina della vigilia di Natale, in un burrone ai piedi del terzo tornante che sale al Monte Grappa, in provincia di Vicenza, ad una manciata di chilometri dal comune di residenza della donna.

Sofiya Melnyk aveva perso la testa per il medico trevigiano conosciuto a settembre e la loro storia d’amore stava per decollare. “Sì, sono il fidanzato di Sofiya, e se a lei brillavano gli occhi, io ne ero innamorato. Tra di noi c’è stata una storia bellissima…“, sono queste le parole dell’uomo, riportate da La Tribuna di Treviso, prima della tragica scoperta del corpo della donna. Per lui Sofiya era pronta a tutto, anche a troncare le relazioni più convenienti come quella con il suo convivente Pascal, con cui divideva la villetta di via Jona a Cornuda, sia quella con il geologo emiliano, un 70enne che le aveva anticipato addirittura i soldi per la casa, con il quale era fidanzata dal 2009. Sofiya non aveva più intenzione di portare avanti le molteplici relazioni, così fa capire ai suoi vecchi compagni, Pascal e il geologo, che vuole troncare le storie. Pascal non si aspettava una decisione del genere da parte della compagna ed ha mal reagito. L’11 novembre Sofiya chiama il medico e gli chiede se può passare da lei a prendere delle misure tecniche in mansarda. Quando il medico si presenta nella villetta di via Jona, c’è anche Pascal che lei presenta come un suo cugino. Nelle ore successive Sofiya lascia la villetta di via Jona, e va in Emilia dal geologo, con il quale ha una relazione da 9 anni.

Martedì 14 novembre Sofiya va a dormire a casa del suo nuovo fidanzato. Il giorno dopo torna nella villetta di via Jona. Alle 18.25 il medico la invita a cena e Sofia accetta l’invito. Cosa è successo dopo? Quello che sappiamo è che al medico arriva un messaggio: “Non posso più venire perché una delle mie amiche ha avuto una crisi e devo correre da lei”, ma chi è che scrive questo messaggio? Per il geologo e per le amiche della donna non è stata Sofiya a scrivere quell’ultimo sms che parte dal suo telefonino. Il giorno dopo Pascal tenta più volte di contattare Sofiya, ma il telefono risulta sempre spento, e alle 19.22 le lascia un messaggio: “Chiamami anche di notte. Bacioni!”. Anche il medico e il geologo cercano la bella 43enne ucraina. Giovedì 16 novembre, come riporta La Tribuna di Treviso, il medico va a casa di Sofiya, la deve accompagnare ad una visita per il ginocchio. Pascal gli dice che non è rientrata a casa. Nel frattempo anche il geologo prova a chiamare Sofiya, ma il telefono della donna risulta sempre spento. Venerdì 17 novembre i carabinieri vengono informati della scomparsa della donna e a presentare la denuncia è il geologo. In pochi minuti i militari dell’arma convocano, oltre alle amiche, anche Pascal e il medico. E lì, in caserma, si incontrano i tre uomini di Sofiya. Il medico e il geologo spiegano che Sofiya ha presentato loro Pascal come fosse un cugino. Pascal dice che ignorava l’esistenza dei due amanti. Nove giorni dopo, il 26 novembre scorso, Pascal si suicida nella loro villetta. Cosa sia successo quel 15 novembre rimane un ancora un mistero che gli inquirenti cercheranno di risolvere.

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Photo Credits Facebookenne

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