Ragazza di Chernobyl maltrattata, abusata e truffata: arrestata una coppia di Forlì

Una coppia di coniugi è finita in manette a Forlì, arrestata dalla polizia. Le accuse sono spaventose: marito e moglie avrebbero maltrattato e violentato una ragazza di Chernobyl che fin dall’età di 10 anni è stata loro ospite nell’ambito del progetto di accoglienza bambini vittime delle radiazioni prodotte dalla centrale nucleare esplosa nell’incidente del 1986.

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Ma non basta. I due sono chiamati a rispondere a un’altra gravissima accusa: nel 2014, appena maggiorenne, la ragazza è rimasta vittima di un incidente stradale in bicicletta che le ha causato una invalidità dell’80% e la coppia si sarebbe appropriata dei 2 milioni e 100 mila euro di risarcimento riconosciutole. La notizia è riportata dal sito web dell’Ansa. Le indagini sono state svolte dai poliziotti della squadra mobile, coordinati dalla procura di Forlì che ha ipotizzato a vario titolo nei confronti della coppia i reati di maltrattamenti, truffa, circonvenzione di incapace e violenza sessuale.

IL PIANO DIABOLICO

La vittima è una ragazza di origine bielorusse che oggi ha 22 anni e che ha passato diversi estati con l’uomo e la donna bloccati dalla polizia. Quando nel 2014 la giovane ha un grave incidente in bicicletta e l’ente assicurativo le liquida un risarcimento di 2 milioni e 120mila euro, scatta – secondo le accuse – il piano della coppia: i due si appropriano dell’intera somma senza aver alcun titolo giuridico, controllando ogni aspetto della vita della ragazza. I dettagli dell’operazione saranno forniti nel corso della conferenza stampa che si terrà alle ore 11.00 in questura a Forlì.

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