Omicidio Noemi Durini, il fidanzato reo confesso sarà trasferito?

Finisce al vaglio del Dipartimento del Ministero della Giustizia la richiesta inoltrata nei giorni scorsi dal pubblico ministero della Procura dei Minori Anna Carbona per il trasferimento in un altro carcere o in un’altra struttura del fidanzato reo confesso dell’omicidio di Noemi Durini.

È finita al vaglio del Dipartimento di Amministrazione Penitenziaria la richiesta di trasferimento in un altro carcere o in una comunità del fidanzato reo confesso dell’omicidio di Noemi Durini, la 16enne di Specchia, in provincia di Lecce, brutalmente uccisa il 3 settembre del 2017. La richiesta nei giorni scorsi, come riporta il Corriere Salentino, è stata inoltrata dal pubblico ministero della Procura dei Minori Anna Carbonara al Dipartimento del Ministero della Giustizia.

Ora la parola spetta al Dipartimento, che dovrà valutare l’attendibilità per poi procedere con l’indicazione di un carcere più vicino o di una struttura in cui il diciottenne possa essere trasferito. A presentare tale richiesta di trasferimento sono stati gli avvocati del ragazzo, Luigi Rella e Paolo Pepe, dopo alcuni episodi spiacevoli (liti tra detenuti, battibecchi violenti, episodi di autolesionismo, etc) avvenuti all’interno del carcere di Quartucciu, in provincia di Cagliari, in Sardegna. Lo stesso diciottenne aveva chiesto ai propri legali di presentare tale richiesta, come riporta il Corriere Salentino. Il fidanzato di Noemi Durini, accusato di omicidio premeditato e occultamento di cadavere, dopo aver confessato il delitto, rivelando particolari scioccanti, si è poi professato innocente, puntando il dito contro Fausto Nicolì, artefice, stando alle ultime dichiarazioni, dell’omicidio della fidanzata minorenne.

Sono ancora in corso alcune consulenze disposte dalla procura dei minori e dalla procura ordinaria di Lecce sul materiale sequestrato agli indagati nell’indagine riguardante l’omicidio di Noemi Durini. Indagato per occultamento di cadavere è anche il padre del giovane arrestato, Biagio Marzo. Attesa è dunque la decisione in merito al futuro del ragazzo accusato dell’orrendo delitto di Noemi Durini.

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