Peppino Impastato: film, libri e canzoni sul ragazzo che si ribellò alla mafia [VIDEO]

 

Quarant’anni fa la mafia gli fece pagare il conto di un giornalismo fatto di denunce senza paura. E così nella notte tra l’8 e il 9 maggio 1978 Peppino Impastato, 30 anni, fu ucciso dagli uomini di Cosa Nostra sui binari della ferrovia di Cinisi (Palermo). Oggi la figura e l’esempio di Impastato si possono conoscere anche attraverso film, musica e libri. Ne proponiamo una rassegna. Il video, tratto da You Tube, è la scena clou del film “I cento passi” di Marco Tullio Giordana.

UN PO’ DI STORIA

Il delitto fu architettato in modo tale da farlo sembrare un fallito attentato terroristico da parte dello stesso Impastato, dilaniato da una carica di tritolo da lui stesso sistemata sulla strada ferrata. Ma l’inchiesta del giudice Rocco Chinnici ribaltò la tesi dell’attentato fallito e il processo si concluse con la condanna all’ergastolo di “don” Tano Badalamenti, il boss di Cinisi bersaglio degli attacchi e degli sberleffi di Impastato dalla sua Radio Aut.

COSA DICEVA E PENSAVA IMPASTATO

“Io voglio scrivere che la mafia è una montagna di merda – diceva Impastato 40 anni fa -. Noi ci dobbiamo ribellare. Prima che sia troppo tardi, prima di abituarci alle loro facce, prima di non accorgerci più di niente”. Il suo delitto, all’epoca, passò quasi sotto silenzio: Impastato infatti fu ucciso proprio lo stesso giorno in cui fu ritrovato il corpo di Aldo Moro, assassinato dai brigatisti dopo 55 giorni di prigionia.

LA CASA MEMORIA E I CENTO PASSI

Oggi a “Casa Memoria”, l’abitazione che Peppino condivise con la mamma Felicia e il fratello Giovanni a Cinisi, a soli cento passi di distanza dall’abitazione del boss Badalamenti, è diventata un luogo di pellegrinaggio e di riflessione, in cui 50 mila persone all’anno vengono a visitare il tempio di un martire della criminalità organizzata. 

IL FILM DI GIORDANA E IL LIBRO DELLA MADRE

Determinante a far scoprire agli italiani la figura di Peppino Impastato è il film I cento passi di Marco Tullio Giordana, del 2000. Al Centro Impastato o alla Casa Memoria di Cinisi si può ancora trovare Lunga è la notte: poesie, scritti, documenti di Peppino raccolti dallo storico Umberto Santino, come sottolinea su ilfattoquotidiano.it Alex Corlazzoli. Anche La mafia in casa mia (edizioni La Luna) di Felicia Bartolotta, la madre del giovane ammazzato dalla mafia, è entrato a far parte della storia. 

UN TESTO SUI DEPISTAGGI

Per chi vuole approfondire la vicenda resta importante avere in libreria Peppino Impastato: anatomia di un depistaggio (Editori Riuniti). Il testo raccoglie la relazione della commissione parlamentare antimafia e una serie di contributi di politici e giornalisti che hanno seguito il caso. Ma ci sono anche libri per i più giovaniDavide Morosinotto ha scritto Peppino Impastato, una voce libera, (Einaudi Ragazzi). Per gli appassionati di fumetti le edizioni “Becco Giallo” nel 2016 hanno pubblicato Peppino Impastato, un giullare contro la mafia.

26 CANZONI IN UN DOPPIO CD

Sul fronte della musica, segnaliamo Ventisei canzoni per Peppino Impastato, uscito per il trentennale della scomparsa. È un doppio cd, contenente 26 tracce molto particolari: poesie e racconti dello stesso Impastato, rielaborati e musicati. Tra gli artisti che hanno partecipato figurano i Modena City Ramblers (autori di una celebre canzone dedicata a Peppino: I cento passi), la Gang, Carmen Consoli e i Lautari, Marina Rei, Stefano Giaccone e Mario Congiu, i 24 Grana, Marlene Kuntz, gli Uzeda e gli Yo Yo Mundi. Per chi invece vuole ascoltare la voce di Impastato e la sua trasmissione Onda pazza trasmessa in quegli anni da Radio Aut, Stampa Alternativa ha pubblicato la raccolta Onda Pazza che comprende due cd.

Photo credits: Twitter; video credits: You Tube

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